Volontari della Memoria: «Segnalateci storie e anziani per la nostra raccolta di biografie»
Al via un nuovo progetto del gruppo di biografi che coinvolge l'intera cittadinanza andriese
martedì 9 giugno 2020
«È giunto il momento di scrivere le biografie dei nostri concittadini più anziani, per questo chiediamo aiuto a tutti gli andriesi nel segnalarci storie e persone per il nostro progetto». Lo scrivono in una nota i Volontari della Memoria, il gruppo di biografi volontari nato qualche mese fa ad Andria, grazie al contributo del Corpo Europeo di Solidarietà. I Volontari della Memoria sono nati con un duplice scopo: quello di avvicinare gli anziani soli e vulnerabili per rinsaldare i loro legami sociali con la comunità; e quello di raccogliere le loro biografie, per custodire, attraverso le singole storie, la memoria collettiva del nostro territorio.
A questo proposito i partecipanti al progetto, negli ultimi 2 mesi, hanno seguito un'approfondita formazione a distanza con il prof. Savino Calabrese, esperto in metodologie autobiografiche, e sono adesso pronti per passare alla fase operativa. «Siamo alla ricerca di persone anziane, che vivono situazioni di fragilità», spiegano i responsabili. «Per situazione di fragilità intendiamo anziani che vivono per lo più soli, che escono poco, che rifuggono contesti di aggregazione, che hanno scarsità di risorse economiche o relazionali, che con difficoltà riescono a far fronte alle esigenze quotidiane, che hanno paure rispetto a ciò che sta loro intorno. Anziani distanti dalle proprie famiglie: perché il coniuge è venuto a mancare, perché i figli si sono trasferiti e vivono lontani, perché hanno tagliato tutti i ponti a seguito di liti o dispute. In definitiva, anziani a cui non potrebbe che far bene ritrovare occasioni di socialità e condivisione».
«Il nostro è un progetto che ha come fruitore finale l'intera comunità andriese, e vorremmo che l'intera comunità partecipasse a questa ricerca», continua la nota. «Chiediamo a chiunque di fermarsi a pensare se conosce persone come quelle descritte. Chiediamo che ci si soffermi sulle proprie cerchie di frequentazione: ci sono anziani così nel proprio condominio? Nella via in cui si abita? Fra i fedeli della parrocchia che si frequenta? Nelle proprie conoscenze allargate? Se sì, chiediamo di contattarci privatamente per le eventuali segnalazioni e valuteremo insieme ogni singolo caso. Potremo raccogliere solo un numero limitato di storie, dunque una valutazione in base ai criteri che ci siamo dati, verrà fatta su tutte le segnalazioni», concludono i Volontari della Memoria. «È una fase importante del nostro progetto, e non vediamo l'ora d'iniziare, per questo aiutateci. Grazie fin d'ora».
Le segnalazioni potranno essere fatte alla pagina Facebook "Volontari della memoria", via mail all'indirizzo volontaridellamemoria@gmail.com o tramite messaggio Whatsapp al numero 389/1764748.
A questo proposito i partecipanti al progetto, negli ultimi 2 mesi, hanno seguito un'approfondita formazione a distanza con il prof. Savino Calabrese, esperto in metodologie autobiografiche, e sono adesso pronti per passare alla fase operativa. «Siamo alla ricerca di persone anziane, che vivono situazioni di fragilità», spiegano i responsabili. «Per situazione di fragilità intendiamo anziani che vivono per lo più soli, che escono poco, che rifuggono contesti di aggregazione, che hanno scarsità di risorse economiche o relazionali, che con difficoltà riescono a far fronte alle esigenze quotidiane, che hanno paure rispetto a ciò che sta loro intorno. Anziani distanti dalle proprie famiglie: perché il coniuge è venuto a mancare, perché i figli si sono trasferiti e vivono lontani, perché hanno tagliato tutti i ponti a seguito di liti o dispute. In definitiva, anziani a cui non potrebbe che far bene ritrovare occasioni di socialità e condivisione».
«Il nostro è un progetto che ha come fruitore finale l'intera comunità andriese, e vorremmo che l'intera comunità partecipasse a questa ricerca», continua la nota. «Chiediamo a chiunque di fermarsi a pensare se conosce persone come quelle descritte. Chiediamo che ci si soffermi sulle proprie cerchie di frequentazione: ci sono anziani così nel proprio condominio? Nella via in cui si abita? Fra i fedeli della parrocchia che si frequenta? Nelle proprie conoscenze allargate? Se sì, chiediamo di contattarci privatamente per le eventuali segnalazioni e valuteremo insieme ogni singolo caso. Potremo raccogliere solo un numero limitato di storie, dunque una valutazione in base ai criteri che ci siamo dati, verrà fatta su tutte le segnalazioni», concludono i Volontari della Memoria. «È una fase importante del nostro progetto, e non vediamo l'ora d'iniziare, per questo aiutateci. Grazie fin d'ora».
Le segnalazioni potranno essere fatte alla pagina Facebook "Volontari della memoria", via mail all'indirizzo volontaridellamemoria@gmail.com o tramite messaggio Whatsapp al numero 389/1764748.