Voci del silenzio: 22 foto per raccontare la Settimana Santa ad Andria
Inaugurata ieri sera la mostra di Mirella Caldarone nella cornice di Mater Gratiae
lunedì 14 aprile 2014
10.17
«E' un omaggio alla Cristianità, alla devozione, ai riti, ai momenti che non si vedono all'esterno». Con queste parole ha esordito la fotografa andriese, Mirella Caldarone, che ieri sera ha inaugurato, in una gremita Chiesa di Mater Gratiae in pieno centro storico andriese, la mostra "Voci del Silenzio". Sono 22 le istantanee tratte da momenti raccolti durante la Settimana Santa dello scorso anno ed esposte su di un pannello retroilluminato scelto appositamente per permettere di esaltare la sospensione nel buio delle gigantografie ed aumentare il potere evocativo delle foto stesse: «Il mio è un racconto tra fede e tradizioni - ha detto Mirella Caldarone, durante la lunga intervista di Marcella Corvasce - l'idea è stata di poter raccontare questo studio-osservazione con la mia comunità. La fotografia comunica silenzio e la voce di cui si parla è proprio l'emozione che ho potuto osservare attraverso il silenzio di luoghi e riti».
Soggetti degli scatti sono luoghi e persone: «Croci, oli, simulacri. I soggetti delle foto sono innanzitutto le persone che da anni, anzi direi da sempre, si prendono cura di queste tradizioni - ha detto la fotografa andriese - e la scelta di Mater Gratiae non è casuale. Volevo una Chiesa, un luogo che parlasse di sacralità e che fosse scenario perfetto per spiegare cosa rappresenta la Settimana Santa in una Città come Andria». Le foto scattate sono moltissime ed il catalogo della mostra ne conterrà ancora altre: «Come sempre è difficile scegliere gli scatti perchè devi disaffezionarti da qualche foto - ha continuato Mirella Caldarone - ma nel contempo qui bisogna esporre un racconto, qualcosa di coordinato e composto. Così sono nate le 22 gigantografie, anche se il catalogo della mostra ne conterrà diverse in più».
Una serata quella di ieri in cui musica, voce narrante, teatro ed atmosfera, hanno presentato il cuore pulsante di una mostra che affascina e che colpisce già appena si varca l'ingresso della Chiesa di Mater Gratiae. La soprano Valeria Di Maria ha intonato canti sacri del '700 con l'accompagnamento al pianoforte dal M° Gaetano Pistillo e le letture dell'artista andriese Michele Sinisi. La mostra sarà visibile durante la Settimana Santa, dal 13 al 20 aprile, ed all'interno della Fiera d'Aprile dal 25 al 27 aprile.
Intervista a cura di Marcella Corvasce
Soggetti degli scatti sono luoghi e persone: «Croci, oli, simulacri. I soggetti delle foto sono innanzitutto le persone che da anni, anzi direi da sempre, si prendono cura di queste tradizioni - ha detto la fotografa andriese - e la scelta di Mater Gratiae non è casuale. Volevo una Chiesa, un luogo che parlasse di sacralità e che fosse scenario perfetto per spiegare cosa rappresenta la Settimana Santa in una Città come Andria». Le foto scattate sono moltissime ed il catalogo della mostra ne conterrà ancora altre: «Come sempre è difficile scegliere gli scatti perchè devi disaffezionarti da qualche foto - ha continuato Mirella Caldarone - ma nel contempo qui bisogna esporre un racconto, qualcosa di coordinato e composto. Così sono nate le 22 gigantografie, anche se il catalogo della mostra ne conterrà diverse in più».
Una serata quella di ieri in cui musica, voce narrante, teatro ed atmosfera, hanno presentato il cuore pulsante di una mostra che affascina e che colpisce già appena si varca l'ingresso della Chiesa di Mater Gratiae. La soprano Valeria Di Maria ha intonato canti sacri del '700 con l'accompagnamento al pianoforte dal M° Gaetano Pistillo e le letture dell'artista andriese Michele Sinisi. La mostra sarà visibile durante la Settimana Santa, dal 13 al 20 aprile, ed all'interno della Fiera d'Aprile dal 25 al 27 aprile.
Intervista a cura di Marcella Corvasce