«Vivere nella legalità»: la Scuola Manzoni parla di bullismo e internet
Un progetto dell'istituto in collaborazione con l'Arma dei Carabinieri. Dopo la prima fase, quest'oggi al via la fase 2 con incontri specifici e dedicati
giovedì 7 marzo 2013
8.31
«Vivere nella legalità» per educare sin da giovanissimi al rispetto reciproco ed al rispetto delle basilari regole di convivenza di comunità. E' quanto sta svolgendo la Scuola Media «A. Manzoni» di Andria in collaborazione con l'Arma dei Carabinieri, impegnata ormai da decenni, nel difficile compito di educare alla legalità all'interno degli istituti scolastici di ogni ordine e grado affrontando tematiche particolarmente scottanti come il fenomeno del Bullismo ed i rischi della navigazione in internet: «In linea con la declinazione dei curriculi di studio e del POF - ci dice la Professoressa Anna Pugliese, Funzione Strumentale dell'istituto - il progetto intende controllare o, meglio ancora, eliminare forme devianti o diseducative di comportamento e rafforzare tra i giovani la consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri».
Tra gli obbiettivi principali di «Vivere nella legalità», vi è senza dubbio la promozione della formazione spirituale e morale ispirata ai principi della Costituzione, nonchè favorire una completa ed efficace alfabetizzazione culturale e sociale, anche attraverso percorsi formativi di educazione alla convivenza civile. Già svolta la fase 1 del progetto con gli alunni delle Classi III coinvolti in due settimane di incontro, brainstorming sul bullismo, analisi dei principi della Costituzione, individuazione dei diritti negati, conoscenza delle istituzioni, letture e riflessioni. Quest'oggi, giovedì 7 marzo, l'avvio della seconda fase con due incontri con l'Arma dei Carabinieri dedicati interamente al fenomeno del «Bullismo» ed alla «Sicurezza Informatica». Docenti e classi III potranno dibattere con i maggiori rappresentati dei Carabinieri per capire, comprendere ed approfondire queste delicate tematiche.
Tra gli obbiettivi principali di «Vivere nella legalità», vi è senza dubbio la promozione della formazione spirituale e morale ispirata ai principi della Costituzione, nonchè favorire una completa ed efficace alfabetizzazione culturale e sociale, anche attraverso percorsi formativi di educazione alla convivenza civile. Già svolta la fase 1 del progetto con gli alunni delle Classi III coinvolti in due settimane di incontro, brainstorming sul bullismo, analisi dei principi della Costituzione, individuazione dei diritti negati, conoscenza delle istituzioni, letture e riflessioni. Quest'oggi, giovedì 7 marzo, l'avvio della seconda fase con due incontri con l'Arma dei Carabinieri dedicati interamente al fenomeno del «Bullismo» ed alla «Sicurezza Informatica». Docenti e classi III potranno dibattere con i maggiori rappresentati dei Carabinieri per capire, comprendere ed approfondire queste delicate tematiche.