Vittorio Continelli a Materia Prima con il "Mito di Diomede"
Quinto appuntamento con i monologhi drammatici sui miti
domenica 10 aprile 2016
Continuano gli appuntamenti coi "Discorsi sul Mito", di Vittorio Continelli. A Materia Prima, in Corso Cavour 148, lunedì 11 aprile, sarà la volta del mito di Diomede.
Una delle odissee più straordinarie della mitologia classica è quella di Diomede, eroe acheo la cui vicenda terrena parte dal diluvio di Deucalione e Pirra (fondazione del genere umano per i greci antichi) e si conclude alle isole Tremiti passando per la guerra di Troia e la colonizzazione dell'Italia adriatica. Diomede è a capo della spedizione degli Epigoni, che vendicano la sconfitta degli argivi a Tebe, è dentro il cavallo di legno che permette agli achei di espugnare la città di Troia dopo dieci anni di guerra, lo ritroviamo a distanza di secoli racchiuso nella fiamma a due corni che ospita l'Ulisse di Dante nel XXVI canto dell'Inferno.
Una carrellata di miti di fondazione legati alla figura di un uomo, Diomede, che da grande guerriero si trasforma in ecista: fondatore di città e di civiltà, tra cui, nelle varie versioni anche quella delle nostre città.
«Di fondare e rifondare le nostre civiltà - ha dichiarato Sabino Zinni - abbiamo davvero bisogno, visto che viviamo in tempi in cui l'uomo sembra aver smarrito se stesso. L'auspicio è che la vicenda di Diomede, che risuona ancora come estremamente attuale, possa rappresentare un invito a ritrovare noi stessi: come persone e come comunità».
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 20.00. Ingresso libero e gratuito.
Una delle odissee più straordinarie della mitologia classica è quella di Diomede, eroe acheo la cui vicenda terrena parte dal diluvio di Deucalione e Pirra (fondazione del genere umano per i greci antichi) e si conclude alle isole Tremiti passando per la guerra di Troia e la colonizzazione dell'Italia adriatica. Diomede è a capo della spedizione degli Epigoni, che vendicano la sconfitta degli argivi a Tebe, è dentro il cavallo di legno che permette agli achei di espugnare la città di Troia dopo dieci anni di guerra, lo ritroviamo a distanza di secoli racchiuso nella fiamma a due corni che ospita l'Ulisse di Dante nel XXVI canto dell'Inferno.
Una carrellata di miti di fondazione legati alla figura di un uomo, Diomede, che da grande guerriero si trasforma in ecista: fondatore di città e di civiltà, tra cui, nelle varie versioni anche quella delle nostre città.
«Di fondare e rifondare le nostre civiltà - ha dichiarato Sabino Zinni - abbiamo davvero bisogno, visto che viviamo in tempi in cui l'uomo sembra aver smarrito se stesso. L'auspicio è che la vicenda di Diomede, che risuona ancora come estremamente attuale, possa rappresentare un invito a ritrovare noi stessi: come persone e come comunità».
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 20.00. Ingresso libero e gratuito.