“Visioni”: al via la III edizione della rassegna teatrale promossa dalla comunità Migrantes
Due spettacoli il 28 gennaio e 9 febbraio presso l’auditorium Mater Gratiae, il 31 gennaio incontro rivolto alle scolaresche con Sandra Gesualdi
sabato 18 gennaio 2020
6.26
«Il clima sociale e politico, che in Italia e nel mondo stiamo vivendo, non è dei migliori: inarrestabile la deriva culturale e valoriale a cui assistiamo inermi. È necessario arruolare le nostre coscienze al rispetto delle diversità e delle debolezze che caratterizzano l'altro. Che ha un volto, è una persona in carne ed ossa che non possiamo ignorare, qualunque sia la sua situazione. È un viso che rivela la nostra umanità tante volte sofferente e trascurata.
La mini rassegna teatrale "Visioni", giunta ormai alla terza edizione, - scrive don Geremia Acri, direttore dell'Ufficio Migrantes della diocesi di Andria - vuole ricordare a tutti noi che per sconfiggere l'ipocrisia umana non è sufficiente celebrare la memoria delle vittime dell'Olocausto se poi non si comprende il messaggio che questa commemorazione vuole diffondere. La Giornata Della Memoria ricorda a noi tutte le vittime dell'Olocausto (persone di colore, asociali, omosessuali, comunisti, rom e Sinti ed Ebrei), avvenimento storico accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 1939 ed il 1945.
Ricordare significa anche adoperarsi per frenare i moderni "stermini". E che non si dica "evitare che la storia si ripeta!" perché, purtroppo quelle tristi pagine di storia abominevole si stanno già ripetendo in Cile, in Venezuela, in Messico, il Libia. Non c'è pace in diverse parti del globo e noi, nelle nostre tiepide vite, non possiamo restare indifferenti. Dobbiamo frenare questo moderno olocausto! Solo una conoscenza dei fatti, delle condizioni di disumanizzazione che insistono attorno a noi, possono spingerci a difendere l'umanità e consegnarla migliore alle nuove generazioni.
La mini rassegna teatrale "Visioni" vuole celebrare la Giornata della Memoria con uno spettacolo in programma il 28 gennaio intitolato M² Dynamis. La performance si interroga pragmaticamente sull'unità di misura da cui prende nome, il metro quadro, esplorando attraverso il dispositivo scenico il confine tra umano e disumano che lo spazio assume rispetto ad un contesto. Il pubblico è l'essenza stessa della performance, la matrice dell'azione che si orchestra in un gioco collaborativo tra sconosciuti.
La performance si sviluppa attorno ad una proporzione in scala, tra superficie circoscritta e persone coinvolte, in un crescendo di semplici azioni. Attraverso la supposizione e la verifica di cosa è possibile fare all'interno di uno spazio, l'azione drammaturgica coinvolge il pubblico nella dinamica investigativa, nell'esplorazione delle diverse possibilità e gioca con le capacità collaborative dell'uomo. Be Unhappy perché… quante cose si possono fare in un metro quadro?
Formazione ed informazione terranno banco invece nell'incontro di venerdì 31 gennaio '20, presso l'auditorium Mons. Di Donna, dal titolo "Lettera ad una professoressa" con Sandra Gesualdi. Nel solco della lettera pastorale diocesana, I Care – la figura, la vita, le opere, la professionalità di don Lorenzo Milani. L'evento coinvolgerà le scolaresche del territorio sull'opera del Priore di Barbiana e dal 29 al 31 gennaio sarà visitabile, presso l'auditorium Mons. Di Donna, la mostra "Gianni e Pierino. La scuola di lettera ad una professoressa".
Il 9 febbraio, invece, in occasione della giornata mondiale contro la tratta degli esseri umani, Sciara progetti presenta "Malanova" con Ture Magro. Cosa è una malanova? È una cattiva notizia. Qualcosa che avresti voluto non sapere. Chi è Malanova? Una ragazzina. La sua storia ce la racconta un giovane uomo, Salvatore, che ricorda di averle voluto bene, di averla desiderata e di averla ritrovata dentro ad una storia di violenza sconvolgente. Salvatore attraversa a piedi piazze e i vicoli stretti, ascolta le donne parlare di matrimoni, battesimi e funerali, partecipa alle feste ed ai riti di sempre, e si interroga sulle cose viste e sentite, sul rispetto, sull'onore».
Seguono i dettagli dei due spettacolo inseriti nella mini rassegna Visioni dei conflitti, dei diritti:
Martedì 28 gennaio '20
- ingresso ore 21 - sipario 21.15 c/o auditorium Mater Gratiae
M² performance spettacolo del collettivo teatrale e di arti performative Dynamis
Venerdì 31 gennaio '20
- ore 9, c/o auditorium Mons. Di Donna, "Lettera ad una professoressa" con Sandra Gesualdi. Incontro con le scolaresche sull'opera del Priore di Barbiana (dal 29 al 31 gennaio sarà visitabile altresì la mostra "Gianni e Pierino. La scuola di lettera ad una professoressa")
Domenica 9 febbraio '20
- ingresso ore 19, sipario ore 19.30 c/o auditorium Mater Gratiae
"Malanova" con Ture Magro, più sei attori virtuali. Una produzione Sciara Progetti Teatro
La mini rassegna teatrale "Visioni", giunta ormai alla terza edizione, - scrive don Geremia Acri, direttore dell'Ufficio Migrantes della diocesi di Andria - vuole ricordare a tutti noi che per sconfiggere l'ipocrisia umana non è sufficiente celebrare la memoria delle vittime dell'Olocausto se poi non si comprende il messaggio che questa commemorazione vuole diffondere. La Giornata Della Memoria ricorda a noi tutte le vittime dell'Olocausto (persone di colore, asociali, omosessuali, comunisti, rom e Sinti ed Ebrei), avvenimento storico accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 1939 ed il 1945.
Ricordare significa anche adoperarsi per frenare i moderni "stermini". E che non si dica "evitare che la storia si ripeta!" perché, purtroppo quelle tristi pagine di storia abominevole si stanno già ripetendo in Cile, in Venezuela, in Messico, il Libia. Non c'è pace in diverse parti del globo e noi, nelle nostre tiepide vite, non possiamo restare indifferenti. Dobbiamo frenare questo moderno olocausto! Solo una conoscenza dei fatti, delle condizioni di disumanizzazione che insistono attorno a noi, possono spingerci a difendere l'umanità e consegnarla migliore alle nuove generazioni.
La mini rassegna teatrale "Visioni" vuole celebrare la Giornata della Memoria con uno spettacolo in programma il 28 gennaio intitolato M² Dynamis. La performance si interroga pragmaticamente sull'unità di misura da cui prende nome, il metro quadro, esplorando attraverso il dispositivo scenico il confine tra umano e disumano che lo spazio assume rispetto ad un contesto. Il pubblico è l'essenza stessa della performance, la matrice dell'azione che si orchestra in un gioco collaborativo tra sconosciuti.
La performance si sviluppa attorno ad una proporzione in scala, tra superficie circoscritta e persone coinvolte, in un crescendo di semplici azioni. Attraverso la supposizione e la verifica di cosa è possibile fare all'interno di uno spazio, l'azione drammaturgica coinvolge il pubblico nella dinamica investigativa, nell'esplorazione delle diverse possibilità e gioca con le capacità collaborative dell'uomo. Be Unhappy perché… quante cose si possono fare in un metro quadro?
Formazione ed informazione terranno banco invece nell'incontro di venerdì 31 gennaio '20, presso l'auditorium Mons. Di Donna, dal titolo "Lettera ad una professoressa" con Sandra Gesualdi. Nel solco della lettera pastorale diocesana, I Care – la figura, la vita, le opere, la professionalità di don Lorenzo Milani. L'evento coinvolgerà le scolaresche del territorio sull'opera del Priore di Barbiana e dal 29 al 31 gennaio sarà visitabile, presso l'auditorium Mons. Di Donna, la mostra "Gianni e Pierino. La scuola di lettera ad una professoressa".
Il 9 febbraio, invece, in occasione della giornata mondiale contro la tratta degli esseri umani, Sciara progetti presenta "Malanova" con Ture Magro. Cosa è una malanova? È una cattiva notizia. Qualcosa che avresti voluto non sapere. Chi è Malanova? Una ragazzina. La sua storia ce la racconta un giovane uomo, Salvatore, che ricorda di averle voluto bene, di averla desiderata e di averla ritrovata dentro ad una storia di violenza sconvolgente. Salvatore attraversa a piedi piazze e i vicoli stretti, ascolta le donne parlare di matrimoni, battesimi e funerali, partecipa alle feste ed ai riti di sempre, e si interroga sulle cose viste e sentite, sul rispetto, sull'onore».
Seguono i dettagli dei due spettacolo inseriti nella mini rassegna Visioni dei conflitti, dei diritti:
Martedì 28 gennaio '20
- ingresso ore 21 - sipario 21.15 c/o auditorium Mater Gratiae
M² performance spettacolo del collettivo teatrale e di arti performative Dynamis
Venerdì 31 gennaio '20
- ore 9, c/o auditorium Mons. Di Donna, "Lettera ad una professoressa" con Sandra Gesualdi. Incontro con le scolaresche sull'opera del Priore di Barbiana (dal 29 al 31 gennaio sarà visitabile altresì la mostra "Gianni e Pierino. La scuola di lettera ad una professoressa")
Domenica 9 febbraio '20
- ingresso ore 19, sipario ore 19.30 c/o auditorium Mater Gratiae
"Malanova" con Ture Magro, più sei attori virtuali. Una produzione Sciara Progetti Teatro