Violate le misure restrittive, i carabinieri arrestano due andriesi
I due erano a passeggio nonostante gli arresti domiciliari
giovedì 25 agosto 2016
9.37
I continui servizi di controllo del territorio primariamente dedicati alla sorveglianza di soggetti sottoposti a misure restrittive, predisposti dalla Compagnia dei carabinieri di Andria in questi ultimi giorni d'agosto, continuano a sortire positivi risultati operativi. In particolare, sono stati due soggetti, entrambi sottoposti agli arresti domiciliari, a finire nella fitta rete dei servizi di perlustrazione ed essere arrestati per evasione mentre un terzo, a seguito di accertate violazioni delle prescrizioni imposte dalla misura restrittiva, è finito in carcere.
Il primo ad essere arrestato per evasione dagli arresti domiciliari è stato T.M., 36enne del luogo, riconosciuto dai militari dell'Aliquota Radiomobile mentre, su via Campanella ad Andria, se ne andava tranquillamente a passeggio. Avvedutosi della presenza dei militari, T.M. ha anche tentato una breve fuga, del tutto inutile, ed è stato arrestato. Ancora ad Andria, questa volta sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo a trovare B.M., 19enne, anche lui ristretto ai domiciliari, sul terrazzo di un palazzo di viale Nenni, per giunta con un telefono cellulare, vietato dalle prescrizioni cautelari, ed intento a fumare uno "spinello". Per lui sono scattate le manette e la segnalazione alla Prefettura di Barletta-Andria-Trani quale consumatore di sostanza stupefacente.
Il primo ad essere arrestato per evasione dagli arresti domiciliari è stato T.M., 36enne del luogo, riconosciuto dai militari dell'Aliquota Radiomobile mentre, su via Campanella ad Andria, se ne andava tranquillamente a passeggio. Avvedutosi della presenza dei militari, T.M. ha anche tentato una breve fuga, del tutto inutile, ed è stato arrestato. Ancora ad Andria, questa volta sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo a trovare B.M., 19enne, anche lui ristretto ai domiciliari, sul terrazzo di un palazzo di viale Nenni, per giunta con un telefono cellulare, vietato dalle prescrizioni cautelari, ed intento a fumare uno "spinello". Per lui sono scattate le manette e la segnalazione alla Prefettura di Barletta-Andria-Trani quale consumatore di sostanza stupefacente.