Vincenza e i suoi post sui social contro la violenza sulle donne
La tragedia a pochi chilometri da Andria. La sindaca Giovanna Bruno ha interrotto il consiglio comunale appena appresa la notizia
martedì 28 novembre 2023
21.14
Prima avrebbe ucciso la moglie Vincenza Agrisano, 42 anni, madre di due bambini di 6 e 11 anni e poi avrebbe chiamato il 118 per autodenunciarsi. All'arrivo del 118 gli operatori hanno constato il decesso. La donna pare sia stata ferita da arma da taglio torace e addome. Presente sul posto la psicologa del centro del trauma per la gestione dei figli.
Un destino befferdo, basta considerare che solo qualche giorno fa Vincenza condivideva sulla sua pagina Facebook pensieri contro la violenza sulle donne e solo l'altro ieri quel bellissimo monologo di Paola Cortellesi che racconta come la condanna delle donne stia anche nel vocabolario di italiano senza spesso che noi ce ne possiamo accorgere.
Le notizie che arrivano dalla casetta tra Andria e Corato sono raccapriccianti.
Una telefonata di autodenuncia al 118 mentre di sottofondo si sentono le urla di bambini e la loro disperazione nel vedere la madre riversa a terra, morta a causa delle pugnalate inferte dal loro papà.
Appare incredibile, a pochi giorni dopo la morte di Giulia, denunciare un altro dramma al femminile.
E in tanti si chiedono, si può aver paura a tal punto da denunciare il proprio ex compagno? Si può aver paura a punto che in un momento di rabbia si possa essere ammazzate?
Evidentemente sì! Non conosciamo i fatti, non conosciamo il pregresso sappiamo solo che una cappa di cupezza e di senso di sconfitta profonda sta attraversandotutta la comunità della provincia man mano che la notizia si va spargendo, ormai già sulle cronache nazionale.
Un destino befferdo, basta considerare che solo qualche giorno fa Vincenza condivideva sulla sua pagina Facebook pensieri contro la violenza sulle donne e solo l'altro ieri quel bellissimo monologo di Paola Cortellesi che racconta come la condanna delle donne stia anche nel vocabolario di italiano senza spesso che noi ce ne possiamo accorgere.
Le notizie che arrivano dalla casetta tra Andria e Corato sono raccapriccianti.
Una telefonata di autodenuncia al 118 mentre di sottofondo si sentono le urla di bambini e la loro disperazione nel vedere la madre riversa a terra, morta a causa delle pugnalate inferte dal loro papà.
Appare incredibile, a pochi giorni dopo la morte di Giulia, denunciare un altro dramma al femminile.
E in tanti si chiedono, si può aver paura a tal punto da denunciare il proprio ex compagno? Si può aver paura a punto che in un momento di rabbia si possa essere ammazzate?
Evidentemente sì! Non conosciamo i fatti, non conosciamo il pregresso sappiamo solo che una cappa di cupezza e di senso di sconfitta profonda sta attraversandotutta la comunità della provincia man mano che la notizia si va spargendo, ormai già sulle cronache nazionale.