VII Commissione, Marmo (FI): "Grillini ingordi di poltrone"
La nota del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia
mercoledì 24 ottobre 2018
"Se non fosse patetico, ci farebbe quasi tenerezza il comportamento dei consiglieri pentastellati che, evidentemente, hanno bisogno del soccorso di un loro parlamentare, l'on Brescia, per la questione della VII Commissione consiliare".
Così tuona il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia alla Regione, Nino Marmo, che continua: "Ai grillini manca il buonsenso, che li porterebbe a valutare innanzitutto due aspetti: il primo, è quello della 'cortesia istituzionale', essenziale per coadiuvare al meglio il lavoro comune; il secondo, è quello del 'non strafare'. Già, perché ai grillini va ricordato di aver avuto ben tre vicepresidenti di Commissione, eletti anche con i nostri voti, ma non solo: sempre ai 'poveri' grillini va fatto presente di aver ricevuto una gran bella cortesia istituzionale (quella che oggi definiscono farneticamente con linguaggio troglodita 'attacco fascista del presidente'). Infatti, Loizzo ha accordato la loro richiesta di proroga dell'incarico di presidente della Commissione Legalità della consigliera Barone, perché non ha ancora presentato la relazione delle attività che coordina. In quel caso, allora, avremmo dovuto gridare noi alla richiesta fascista! Invece, non l'abbiamo fatto perché la collaborazione è il primo passo per un lavoro proficuo, e la consigliera Barone non meritava scortesie. In questo caso, poi, la loro protesta è vaneggiante: la VII Commissione garantisce la rappresentanza di un componente per forza politica ed i colleghi Congedo e Caroppo, sebbene entrambi del gruppo misto, appartengono notoriamente a due partiti differenti. Negargli la partecipazione ai lavori della Commissione, quella sì che sarebbe stata una compressione della democrazia! Non basta: perché l'ingordigia per le poltrone -proprio da loro, si!- emerge chiaramente considerando che tutte le forze politiche, in VII Commissione, hanno un solo rappresentante… ma i grillini, duri e puri, hanno puntato i piedi perché a loro un componente non basta. Sono 'speciali' e ne vogliono due ed ora, con espressioni di cui non colgono la piena gravità, frignano come i bambini che non hanno la marmellata! E' chiaro che il potere, quello che occupano a Roma, gli abbia dato alla testa e non li abbia del tutto saziati. Ma le regole non si cambiano solo per la loro famelica bramosia di poltrone!".
Così tuona il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia alla Regione, Nino Marmo, che continua: "Ai grillini manca il buonsenso, che li porterebbe a valutare innanzitutto due aspetti: il primo, è quello della 'cortesia istituzionale', essenziale per coadiuvare al meglio il lavoro comune; il secondo, è quello del 'non strafare'. Già, perché ai grillini va ricordato di aver avuto ben tre vicepresidenti di Commissione, eletti anche con i nostri voti, ma non solo: sempre ai 'poveri' grillini va fatto presente di aver ricevuto una gran bella cortesia istituzionale (quella che oggi definiscono farneticamente con linguaggio troglodita 'attacco fascista del presidente'). Infatti, Loizzo ha accordato la loro richiesta di proroga dell'incarico di presidente della Commissione Legalità della consigliera Barone, perché non ha ancora presentato la relazione delle attività che coordina. In quel caso, allora, avremmo dovuto gridare noi alla richiesta fascista! Invece, non l'abbiamo fatto perché la collaborazione è il primo passo per un lavoro proficuo, e la consigliera Barone non meritava scortesie. In questo caso, poi, la loro protesta è vaneggiante: la VII Commissione garantisce la rappresentanza di un componente per forza politica ed i colleghi Congedo e Caroppo, sebbene entrambi del gruppo misto, appartengono notoriamente a due partiti differenti. Negargli la partecipazione ai lavori della Commissione, quella sì che sarebbe stata una compressione della democrazia! Non basta: perché l'ingordigia per le poltrone -proprio da loro, si!- emerge chiaramente considerando che tutte le forze politiche, in VII Commissione, hanno un solo rappresentante… ma i grillini, duri e puri, hanno puntato i piedi perché a loro un componente non basta. Sono 'speciali' e ne vogliono due ed ora, con espressioni di cui non colgono la piena gravità, frignano come i bambini che non hanno la marmellata! E' chiaro che il potere, quello che occupano a Roma, gli abbia dato alla testa e non li abbia del tutto saziati. Ma le regole non si cambiano solo per la loro famelica bramosia di poltrone!".