Vicenda Sangalli, On. D'Ambrosio: «A Monza sconto di 5milioni e ad Andria?»
Il Pentastellato parla di appalto rifiuti dopo l'accordo tra ditta e comune brianzolo
martedì 27 gennaio 2015
10.27
La notizia è che vi sarà uno sconto di oltre 5 milioni di euro per il servizio di pulizia e rifiuti nella Città di Monza dopo l'accordo tra Impresa Sangalli e comune brianzolo raggiunto prima di Natale a fronte delle contestazioni avanzate dal municipio sulla congruità dei servizi, il tutto scaturito dai fatti giudiziari che hanno interessato diversi comuni italiani, fra i quali Andria. Sulla questione torna il Deputato andriese del Movimento 5 Stelle, Giuseppe D'Ambrosio che dice: «Dopo l'accordo annunciato, il sindaco monzese ha inoltre precisato che "l'accordo non preclude al Comune di proseguire la propria azione in tutte le sedi giuridiche per chiedere un risarcimento a chi ha danneggiato la città", ma veniamo ad Andria - ha scritto D'Ambrosio - C'è stata una verifica di congruità ed eventuali sconti per i cittadini andriesi? Non ancora. C'è stata invece una polemica sulla scelta del legale da parte dell'amministrazione comunale andriese, di cui si era chiesto spiegazioni. Si attendeva una parola ufficiale, un rapporto del Comune circa la relazione di questo professionista sulla situazione processuale. Ancora nulla. Perché?»
Tante le inadempienze al contratto che secondo i pentastellati dovrebbero essere messe in rilievo per ridiscutere l'appalto: «Se altrove ci sono stati degli sconti, ad Andria il Movimento 5 Stelle ha presentato proposte di deliberazione da discutere in consiglio - ha ricordato D'Ambrosio - per cercare di comprendere le motivazioni per le quali non viene applicato tutto il contratto, soprattutto viste le numerose inadempienze che abbiamo sottolineato negli ultimi tre anni. Un esempio, tra gli altri, quello del riconoscimento delle buste dell'indifferenziato, che avrebbe potuto e dovuto consentire l'applicazione di una più equa tariffa puntuale ai cittadini. Nonostante i nostri solleciti, ancora una volta l'amministrazione comunale non porta in consiglio la discussione circa le inadempienze della ditta, pur se ci convoca per una ulteriore conferenza dei servizi, cosa apprezzabile, per carità, però c'è bisogno di una risposta definitiva ed esauriente, soprattutto per i cittadini. Fatte salve le nostre iniziative, però, l'amministrazione comunale non doveva autonomamente preoccuparsi di verificare e quindi di far applicare il contratto? Perchè dobbiamo essere noi a sollevare continuamente il problema? Dobbiamo essere noi a governare la verifica del contratto? Dobbiamo essere noi, se saremo eletti come amministratori della città, a dare risposte ai cittadini?».
Poi, tra le tante domande poste, quella che l'On. D'Ambrosio ritiene la più importante: «Ma l'unica vera domanda da fare ai nostri amministratori è quella forse più amara per i cittadini. A fronte di un servizio, a fronte di un discusso appalto, ad Andria come a Monza, gli sconti importanti sono arrivati per i cittadini monzesi, mentre per gli andriesi sono inesistenti: perché?»
Tante le inadempienze al contratto che secondo i pentastellati dovrebbero essere messe in rilievo per ridiscutere l'appalto: «Se altrove ci sono stati degli sconti, ad Andria il Movimento 5 Stelle ha presentato proposte di deliberazione da discutere in consiglio - ha ricordato D'Ambrosio - per cercare di comprendere le motivazioni per le quali non viene applicato tutto il contratto, soprattutto viste le numerose inadempienze che abbiamo sottolineato negli ultimi tre anni. Un esempio, tra gli altri, quello del riconoscimento delle buste dell'indifferenziato, che avrebbe potuto e dovuto consentire l'applicazione di una più equa tariffa puntuale ai cittadini. Nonostante i nostri solleciti, ancora una volta l'amministrazione comunale non porta in consiglio la discussione circa le inadempienze della ditta, pur se ci convoca per una ulteriore conferenza dei servizi, cosa apprezzabile, per carità, però c'è bisogno di una risposta definitiva ed esauriente, soprattutto per i cittadini. Fatte salve le nostre iniziative, però, l'amministrazione comunale non doveva autonomamente preoccuparsi di verificare e quindi di far applicare il contratto? Perchè dobbiamo essere noi a sollevare continuamente il problema? Dobbiamo essere noi a governare la verifica del contratto? Dobbiamo essere noi, se saremo eletti come amministratori della città, a dare risposte ai cittadini?».
Poi, tra le tante domande poste, quella che l'On. D'Ambrosio ritiene la più importante: «Ma l'unica vera domanda da fare ai nostri amministratori è quella forse più amara per i cittadini. A fronte di un servizio, a fronte di un discusso appalto, ad Andria come a Monza, gli sconti importanti sono arrivati per i cittadini monzesi, mentre per gli andriesi sono inesistenti: perché?»