Vicenda rifiuti: seconda condanna per l'ex assessore Lotito
Dopo quella del Tribunale di Roma ieri è stata emessa sentenza da quello di Trani
giovedì 28 giugno 2018
12.53
Prime condanne, sia pure non definitive giungono per l'ex assessore Lotito imputato per vari reati nella vicenda riguardante l'appalto dei rifiuti solidi urbani porta a porta, bandito per i Comuni di Andria e Canosa di Puglia nel 2010.
Ieri il Presidente della Sezione penale del Tribunale di Trani, Giulia Pavese, ha emesso il dispositivo di condanna per Francesco Lotito, all'epoca dei fatti assessore della prima amministrazione Giorgino, a 3 anni di reclusione, perchè ritenuto colpevole del reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 110 e 353 bis c.p.) di cui al capo a) dell'imputazione, oltre a mille euro di multa ed al pagamento delle spese processuali. Viene disposta anche l'interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni e in relazione al solo capo di imputazione per il quale è intervenuta sentenza di condanna, al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali in favore delle parti civili costituite, Comune di Andria e Comune di Canosa di Puglia, da liquidarsi per intero in separata sede.
Lotito è stato invece assolto, perchè il fatto non sussiste per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità (artt 110, 81 cpv., 319 -quater c.p.).
Ed intanto lo scorso 26 marzo il Tribunale di Roma, ha condannato, sempre in primo grado e sulla stessa vicenda a sei anni di reclusione Francesco Lotito, oltre all'interedizione perpetua dai publbici uffici mentree per l'altro imputato Vito Mauro Caputi la condanna è di 2 anni e l'interdizione per due anni dai pubblici uffici. Lotito e Caputi sono stati altresì condannati al risarcimento dei danni, per la vicenda che li ha visti imputati, nei confronti dei Comuni di Andria e di Canosa di Puglia, al momento con una provvisionale di 50 mila euro.
Ieri il Presidente della Sezione penale del Tribunale di Trani, Giulia Pavese, ha emesso il dispositivo di condanna per Francesco Lotito, all'epoca dei fatti assessore della prima amministrazione Giorgino, a 3 anni di reclusione, perchè ritenuto colpevole del reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 110 e 353 bis c.p.) di cui al capo a) dell'imputazione, oltre a mille euro di multa ed al pagamento delle spese processuali. Viene disposta anche l'interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni e in relazione al solo capo di imputazione per il quale è intervenuta sentenza di condanna, al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali in favore delle parti civili costituite, Comune di Andria e Comune di Canosa di Puglia, da liquidarsi per intero in separata sede.
Lotito è stato invece assolto, perchè il fatto non sussiste per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità (artt 110, 81 cpv., 319 -quater c.p.).
Ed intanto lo scorso 26 marzo il Tribunale di Roma, ha condannato, sempre in primo grado e sulla stessa vicenda a sei anni di reclusione Francesco Lotito, oltre all'interedizione perpetua dai publbici uffici mentree per l'altro imputato Vito Mauro Caputi la condanna è di 2 anni e l'interdizione per due anni dai pubblici uffici. Lotito e Caputi sono stati altresì condannati al risarcimento dei danni, per la vicenda che li ha visti imputati, nei confronti dei Comuni di Andria e di Canosa di Puglia, al momento con una provvisionale di 50 mila euro.