Via Quinto Ennio: approvato progetto di demolizione del rudere
L'opera consentirà l'apertura del traffico veicolare e pedonale
lunedì 2 dicembre 2013
13.33
Approvato in Giunta Comunale, lo scorso 28 novembre, il progetto preliminare relativo alla demolizione del rudere presente all'incrocio tra via Trani e via Quinto, propedeutico all'apertura della viabilità.
Il progetto, redatto dal Settore Lavori Pubblici, si propone di procedere alla soluzione definitiva dell'annosa questione legata all'impraticabilità viaria di via Quinto Ennio, nel tratto finale prospiciente l'immissione su via Trani, aprendo al traffico veicolare e pedonale il tratto occupato dal fabbricato posto al civico 40 di via Trani con la parte retrostante recintata in tufo comprendente ruderi di preesistenti suppenne e depositi crollati.
I lavori prevedono la demolizione del fabbricato con la retrostante muratura in tufo e la rimozione di una parte della pavimentazione stradale esistente, circostante l'area di sedime rinveniente dalla demolizione, al fine di raccordare il nuovo manto stradale alle quote stradali esistenti e/o rinvenienti. Si provvederà poi a completare e risanare con cordoni in pietra calcarea e pavimento in pietrini di cemento aventi le stesse caratteristiche degli esistenti. Infine, saranno aggiunte alla esistente caditoia, altre tre, al fine di migliorare e potenziare il convogliamento e lo smaltimento delle acque meteoriche.
Il progetto, redatto dal Settore Lavori Pubblici, si propone di procedere alla soluzione definitiva dell'annosa questione legata all'impraticabilità viaria di via Quinto Ennio, nel tratto finale prospiciente l'immissione su via Trani, aprendo al traffico veicolare e pedonale il tratto occupato dal fabbricato posto al civico 40 di via Trani con la parte retrostante recintata in tufo comprendente ruderi di preesistenti suppenne e depositi crollati.
I lavori prevedono la demolizione del fabbricato con la retrostante muratura in tufo e la rimozione di una parte della pavimentazione stradale esistente, circostante l'area di sedime rinveniente dalla demolizione, al fine di raccordare il nuovo manto stradale alle quote stradali esistenti e/o rinvenienti. Si provvederà poi a completare e risanare con cordoni in pietra calcarea e pavimento in pietrini di cemento aventi le stesse caratteristiche degli esistenti. Infine, saranno aggiunte alla esistente caditoia, altre tre, al fine di migliorare e potenziare il convogliamento e lo smaltimento delle acque meteoriche.