Vertenza Guardie campestri: alla Flai Cgil nessuna "gentile concessione" di incontro
Zinni fa tavoli con Cisl e Uil, dura nota di Riglietti: "Atteggiamento discriminatorio nei nostri confronti"
venerdì 23 febbraio 2018
12.32
La Flai Cgil chiede un incontro al presidente del Consorzio sollevando alcune precise e circostanziate contestazioni, indirettamente a mezzo stampa rispondono altre due sigle sindacali, Fai Cisl e Uila Uil, svolgendo un ruolo improprio e sostituendosi nei fatti ai vertici aziendali, legittimando di fatto i comportamenti antisindacali dell'azienda nei confronti della Cgil. È lo strano caso della vertenza delle Guardie campestri di Andria: c'è qualcosa che non quadra all'interno del Consorzio.
"In nome e per conto del 40% dei lavoratori, in quanto noi siamo la sigla sindacale maggiormente rappresentativa, - ricorda Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat - abbiamo scritto per ben tre volte al presidente Zinni chiedendo un incontro perché, oltre agli stipendi arretrati, ci sono un'altra serie di questioni da affrontare che riguardano irregolarità contrattuali ma è risaputo che non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire!"
"Stamattina leggiamo, però, un intervento su siti di informazione di Fai e Uila da cui apprendiamo che 'il confronto con il Consorzio ripartirà nei prossimi giorni per affrontare ulteriori problematiche'. Si tratta, forse, della risposta alle nostre richieste di incontro? Dunque, noi scriviamo a Zinni e sulla stampa ci rispondono altri sindacati, gli stessi che erano seduti al tavolo con il presidente in nostra assenza, circostanza per la quale stiamo valutando i profili di discriminazione e di atteggiamento antisindacale ex articolo 28 nei confronti della Cgil. Vogliamo sottolineare che avevamo chiesto anche a Fai e a Uila, oltre che a Zinni, di rinviare il tavolo perché eravamo impossibilitati a parteciparvi ma evidentemente andava bene a tutti che noi non fossimo presenti al confronto-lampo. Ci chiediamo se questo è il modo di farsi legittimare dall'azienda o di recuperare un consenso tra i lavoratori attraverso rapporti privilegiati con l'impresa, oppure è il tentativo di rompere l'unità tra i lavoratori per far passare le politiche aziendali?".
"Visto, allora, che il Consorzio non riserva alla Flai Cgil nessuna 'gentile concessione' di incontro, ritorniamo ad utilizzare la stampa per sottolineare al presidente alcuni aspetti contrattuali che evidentemente sottovaluta: come prevede l'articolo 7 del CCL per i dipendenti dei consorzi di vigilanza campestre della Bat, infatti, ai lavoratori dovrebbero essere concessi permessi retribuiti (durante il normale turno di lavoro) per le visite mediche indispensabili per il rinnovo del libretto per il porto d'armi, della licenza del porto d'armi e per le esercitazioni di tiro a segno. Tornado alle retribuzioni, bene il pagamento di dicembre e della tredicesima ma vorremmo evidenziare ai vertici del Consorzio che siamo quasi alla fine di febbraio e, dunque, gli stipendi arretrati tra pochi giorni saranno di nuovo due".
La Flai Cgil Bat ha scritto al Prefetto che è a conoscenza della vertenza delle Guardie campestri di Andria e si riserva di chiedere un incontro alla dott.ssa Maria Antonietta Cerniglia se la situazione non dovesse cambiare e le regole in materia contrattuale e di con i sindacati non dovessero essere ripristinate.
"In nome e per conto del 40% dei lavoratori, in quanto noi siamo la sigla sindacale maggiormente rappresentativa, - ricorda Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat - abbiamo scritto per ben tre volte al presidente Zinni chiedendo un incontro perché, oltre agli stipendi arretrati, ci sono un'altra serie di questioni da affrontare che riguardano irregolarità contrattuali ma è risaputo che non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire!"
"Stamattina leggiamo, però, un intervento su siti di informazione di Fai e Uila da cui apprendiamo che 'il confronto con il Consorzio ripartirà nei prossimi giorni per affrontare ulteriori problematiche'. Si tratta, forse, della risposta alle nostre richieste di incontro? Dunque, noi scriviamo a Zinni e sulla stampa ci rispondono altri sindacati, gli stessi che erano seduti al tavolo con il presidente in nostra assenza, circostanza per la quale stiamo valutando i profili di discriminazione e di atteggiamento antisindacale ex articolo 28 nei confronti della Cgil. Vogliamo sottolineare che avevamo chiesto anche a Fai e a Uila, oltre che a Zinni, di rinviare il tavolo perché eravamo impossibilitati a parteciparvi ma evidentemente andava bene a tutti che noi non fossimo presenti al confronto-lampo. Ci chiediamo se questo è il modo di farsi legittimare dall'azienda o di recuperare un consenso tra i lavoratori attraverso rapporti privilegiati con l'impresa, oppure è il tentativo di rompere l'unità tra i lavoratori per far passare le politiche aziendali?".
"Visto, allora, che il Consorzio non riserva alla Flai Cgil nessuna 'gentile concessione' di incontro, ritorniamo ad utilizzare la stampa per sottolineare al presidente alcuni aspetti contrattuali che evidentemente sottovaluta: come prevede l'articolo 7 del CCL per i dipendenti dei consorzi di vigilanza campestre della Bat, infatti, ai lavoratori dovrebbero essere concessi permessi retribuiti (durante il normale turno di lavoro) per le visite mediche indispensabili per il rinnovo del libretto per il porto d'armi, della licenza del porto d'armi e per le esercitazioni di tiro a segno. Tornado alle retribuzioni, bene il pagamento di dicembre e della tredicesima ma vorremmo evidenziare ai vertici del Consorzio che siamo quasi alla fine di febbraio e, dunque, gli stipendi arretrati tra pochi giorni saranno di nuovo due".
La Flai Cgil Bat ha scritto al Prefetto che è a conoscenza della vertenza delle Guardie campestri di Andria e si riserva di chiedere un incontro alla dott.ssa Maria Antonietta Cerniglia se la situazione non dovesse cambiare e le regole in materia contrattuale e di con i sindacati non dovessero essere ripristinate.