Verso le elezioni comunali con un centro destra in cerca di una nuova identità
Adesso l’attesa è per la formazione delle varie liste a supporto di Marmo e Scamarcio. I post di Matera e Miscioscia
venerdì 3 luglio 2020
11.24
Dopo il pronunciamento (atteso) di Nino Marmo e le conseguenze di questa decisione, di correre con quattro civiche per le comunali del 20 e 21 settembre contro il candidato ufficiale di tutto il centro destra, con la conseguente presa di distanza di Forza Italia Puglia, si è adesso in attesa di sapere chi farà parte di questo o dell'altro schieramento.
Una vicenda quella di Andria che è diventata un caso nazionale, con Nino Marmo che si dichiara a livello regionale ancora in Forza Italia, mentre a livello locale sconfessa gli accordi romani che hanno portato Matteo Salvini ad indicare nell'avvocato Antonio Scamarcio il professionista che correrà per Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega per lo scranno più alto di Palazzo San Francesco.
Bisognerà adesso attendere i programmi elettorali ed i candidati che dovranno incarnarlo, mentre si è aperta una ricerca di persone autorevoli e determinate da far eleggere per l'uno o l'altro gruppo.
Ed intanto, proprio stamane, due dei contendenti, dei possibili candidati del centro destra che in questi giorni hanno riempito le cronache giornalistiche, hanno voluto far sentire il proprio pensiero dopo l'ufficializzazione della candidatura di Nino Marmo.
Pierpaolo Matera, ritiratosi da una possibile corsa in quota Lega, pur non avendone mai preso la tessera:
"È finita l'epoca nel centro destra andriese dei dualismi e dei personalismi, comunque andrà a finire. Aver rinunciato alla sollecitata candidatura a Sindaco, frutto di queste logiche che ho sempre combattuto, non mi impedirà in futuro di continuare a credere nei valori di un centro destra di uomini e donne LIBERI che coerentemente non accettano PADRONI".
Ed anche Benedetto Miscioscia, che a seguito della scelta di candidare Antonio Scamarcio ha rassegnato le proprie dimissioni da Commissario cittadino della Lega ha dichiarato:
"Buongiorno a tutti, amiche, amici e simpatizzanti, personalmente per la mia vicenda cosiddetta politica desidero solo ribadire che non chiedo rivalse o riparazioni personali che per la verità le ho già ricevute nel corso di questi giorni dall'affetto e dalle attestazioni di stima manifestatami da tanti amici, conoscenti e soprattutto cittadini comuni. La mia dignità e la mia coerenza non possono essere barattate. Buona giornata".
Vedremo adesso, nei prossimi giorni gli scenari che si andranno a delineare all'interno dei due gruppi contrapposti del centro destra di Andria ma soprattutto se il centro destra di Andria riuscirà a trovare una sua nuova identità.
Una vicenda quella di Andria che è diventata un caso nazionale, con Nino Marmo che si dichiara a livello regionale ancora in Forza Italia, mentre a livello locale sconfessa gli accordi romani che hanno portato Matteo Salvini ad indicare nell'avvocato Antonio Scamarcio il professionista che correrà per Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega per lo scranno più alto di Palazzo San Francesco.
Bisognerà adesso attendere i programmi elettorali ed i candidati che dovranno incarnarlo, mentre si è aperta una ricerca di persone autorevoli e determinate da far eleggere per l'uno o l'altro gruppo.
Ed intanto, proprio stamane, due dei contendenti, dei possibili candidati del centro destra che in questi giorni hanno riempito le cronache giornalistiche, hanno voluto far sentire il proprio pensiero dopo l'ufficializzazione della candidatura di Nino Marmo.
Pierpaolo Matera, ritiratosi da una possibile corsa in quota Lega, pur non avendone mai preso la tessera:
"È finita l'epoca nel centro destra andriese dei dualismi e dei personalismi, comunque andrà a finire. Aver rinunciato alla sollecitata candidatura a Sindaco, frutto di queste logiche che ho sempre combattuto, non mi impedirà in futuro di continuare a credere nei valori di un centro destra di uomini e donne LIBERI che coerentemente non accettano PADRONI".
Ed anche Benedetto Miscioscia, che a seguito della scelta di candidare Antonio Scamarcio ha rassegnato le proprie dimissioni da Commissario cittadino della Lega ha dichiarato:
"Buongiorno a tutti, amiche, amici e simpatizzanti, personalmente per la mia vicenda cosiddetta politica desidero solo ribadire che non chiedo rivalse o riparazioni personali che per la verità le ho già ricevute nel corso di questi giorni dall'affetto e dalle attestazioni di stima manifestatami da tanti amici, conoscenti e soprattutto cittadini comuni. La mia dignità e la mia coerenza non possono essere barattate. Buona giornata".
Vedremo adesso, nei prossimi giorni gli scenari che si andranno a delineare all'interno dei due gruppi contrapposti del centro destra di Andria ma soprattutto se il centro destra di Andria riuscirà a trovare una sua nuova identità.