Ventola: «Ce ne freghiamo di quello che accade a Roma e continuiamo a lavorare»

Assegnata alla ditta vincitrice l'Andria-Trani e gli altri due lotti per l'ampliamento dell'Andria-Canosa

giovedì 2 gennaio 2014 13.49
A cura di Stefano Massaro
Strade, scuole ed ambiente: le maggiori competenze provinciali sono state al centro delle parole del Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani, Francesco Ventola, dopo quattro anni e mezzo del suo mandato ed all'inizio dell'anno che porterà o meno alle nuove elezioni presidenziali. Espliciti i riferimenti alla riforma Delrio passata alla Camera ed in discussione prossimamente al Senato, con la quale si prevede la riorganizzazione di 52 province italiane, tra cui la BAT: «Ce ne freghiamo di quello che accade a Roma e continueremo a lavorare sino all'ultimo giorno del mandato che i cittadini ci hanno dato nelle prime storiche elezioni provinciali - ha detto il Presidente Ventola - con l'approvazione del bilancio di previsione 2014, prima provincia in Italia, da oggi sblocchiamo già i fondi annuali e possiamo lavorare serenamente per completare le opere ereditate e quelle avviate sia in ambito di sicurezza delle scuole, che di sicurezza stradale e nel campo sociale e del lavoro con il progetto Provincia Amica».

In ordine, negli ultimi giorni del 2013, infatti, vi è stata l'assegnazione formale della provinciale Andria - Trani alla ditta Matarrese vincitrice del bando di gara per i lavori di ampliamento e l'aggiudicazione provvisoria degli altri due lotti per l'ampliamento della provinciale che collega Andria a Canosa comprensiva della tangenziale di Andria. Per il progetto Provincia Amica, invece, domani saranno pubblicati i primi bandi in particolare per le 300 Borse Lavoro immaginate per l'intero territorio provinciale: «Siamo partiti da zero ma abbiamo rispettato appieno il mandato elettorale - ha proseguito il Presidente Ventola - questo consiglio non ha mai cambiato la sua estrazione politica ed il Presidente, direttamente eletto, ha continuato a rappresentare tutti. Se ci saranno nuove elezioni aperte ai cittadini e vi sarà una maggioranza che mi chiede la ricandidatura io ci sarò e sarò ben lieto di chiedere ai cittadini di valutare il mio operato dopo questo storico primo mandato».

Particolare attenzione verso quella che sembra essere una riforma monca del principio cardine stesso e cioè l'abolizione vera e propria delle provincie: «Continuo a sostenere che sia assurda una riforma che crea 18 aree metropolitane e lascia in carica molte provincie con una elezione non più diretta di presidente e consigli ma con un'elezione attraverso rappresentanze politiche delle comunità - ha continuato Ventola - il costo della politica della Provincia di Barletta Andria Trani è di 1,50 euro per cittadino all'anno. In Regione, invece, abbiamo dovuto difendere con le unghie questo territorio decisamente dimenticato in molteplici provvedimenti creando un'identità che in un futuro sarà comunque foriera di opportunità per tutte le comunità. Ora i 10 comuni della BAT e spesso anche Corato lavorano assieme per il bene e l'autodeterminazione dei propri territori. Sanità e rifiuti sono gestiti malissimo dalla Regione che lascia in questo territorio livelli di assistenza bassissimi dimenticando le nuove strutture ospedaliere e la medicina territoriale - ha concluso Ventola - e ci invia anche i rifiuti della Città di Bari a Trani senza poter noi reagire in alcun modo. Aspettiamo anche gli interventi promessi per il Ciappetta - Camaggio vera bomba ecologica che non è stata considerata nel Bilancio di Previsione 2014 regionale approvato».

Poche parole anche quelle del Presidente del Consiglio, Vincenzo Valente che ha ripercorso rapidamente i numeri dell'assise provinciale: «Abbiamo difeso i 10 comuni rispetto a moltissimi provvedimenti, oltre ad approvare 240 atti deliberativi del Consiglio a partire dalla prima pietra sino ad arrivare all'approvazione del bilancio ultimo. Abbiamo dato il via ad investimenti per 120 milioni di opere di competenza provinciale con lavori che saranno tangibili anche nei prossimi anni, cosa mai avvenuta in passato su questi territori. Un sentito ringraziamento - ha concluso Valente - a tutti i consiglieri che hanno collaborato sin qui a questo risultato».
Ventola: «Ce ne freghiamo di quello che accade a Roma e continuiamo a lavorare»
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