Vecchioni al “Troya”: «La cultura vi insegna che il tempo è vostro»
Entusiasta l’accoglienza dei ragazzi al professore e cantautore. Tutti i video e le foto
venerdì 5 maggio 2017
12.10
Il tour di Roberto Vecchioni, musicista, paroliere e professore, ha fatto oggi tappa al liceo "C. Troya" per incontrare i ragazzi che lo hanno accolto tra gioia e scrosci di applausi.
Ecco il video dell'accoglienza riservata al prof.
«La cultura vi insegna che il tempo è vostro - ha affermato Vecchioni durante l'incontro con la scolaresca con la maglia dell'Inter addosso – e vi insegna a vivere. "Nessuno è felice se non è padrone di sé stesso" afferma il motto latino, antico ma sicuramente attuale, applicabile alla vita di tutti i giorni, in un mondo telematico che corre veloce. Gramsci diceva che studiare è amare e lo si fa per tutta la vita, anche dopo gli studi. Proprio per questo io studio ancora, perché amo».
Ancora di amore parla Vecchioni, che durante la nostra intervista afferma: «Non so se i ragazzi amino la vita oggi, penso di no, perché abbiamo consegnato loro un mondo meschino, gretto, telematico, fatto di valori fittizi che non lasciano spazio ai sentimenti. Ma non tutto è perduto e possiamo insegnarglielo. Possiamo insegnare ad amare quella vita che ti consegna una felicità autentica, fatta di umanità, di voglia di stare con gli altri, di capirsi, e soprattutto fatta di cultura.
I ragazzi sono il futuro, – conclude il cantautore – sono la speranza, l'eredità e bisogna amarli».
Ecco il video dell'accoglienza riservata al prof.
«La cultura vi insegna che il tempo è vostro - ha affermato Vecchioni durante l'incontro con la scolaresca con la maglia dell'Inter addosso – e vi insegna a vivere. "Nessuno è felice se non è padrone di sé stesso" afferma il motto latino, antico ma sicuramente attuale, applicabile alla vita di tutti i giorni, in un mondo telematico che corre veloce. Gramsci diceva che studiare è amare e lo si fa per tutta la vita, anche dopo gli studi. Proprio per questo io studio ancora, perché amo».
Ancora di amore parla Vecchioni, che durante la nostra intervista afferma: «Non so se i ragazzi amino la vita oggi, penso di no, perché abbiamo consegnato loro un mondo meschino, gretto, telematico, fatto di valori fittizi che non lasciano spazio ai sentimenti. Ma non tutto è perduto e possiamo insegnarglielo. Possiamo insegnare ad amare quella vita che ti consegna una felicità autentica, fatta di umanità, di voglia di stare con gli altri, di capirsi, e soprattutto fatta di cultura.
I ragazzi sono il futuro, – conclude il cantautore – sono la speranza, l'eredità e bisogna amarli».