Vaccino anti Covid, Fortunato (Centro Zenith): “Lo rifarei senza ombra di dubbio”
“Perché credo nella scienza. Perché è l'unica alternativa per tornare a vivere”
martedì 16 marzo 2021
10.14
"Lo rifarei 10, 100, 1000 volte il vaccino. Perché credo nella scienza. Perché è l'unica alternativa per tornare a vivere. Perché non sopporto l'ignoranza sommata alla presunzione di chi crede ai titoli sensazionali dei giornali e non si accorge che le parole hanno un significato preciso. Sono pietre diceva Ignazio Silone. Lo rifarei 10, 100, 1000 volte il vaccino. Perché amo la vita e vorrei viverla intensamente, al contrario di quelli che pontificano dalle chat continuando a lamentarsi che questo vecchio pazzo mondo non ha speranza. Lo rifarei 10, 100, 1000 volte il vaccino, anche se dovessi morire stanotte. Perché il mondo si poggia sull'imperfezione e sul tentativo titanico e quotidiano di ridurre la percentuale della stessa.
Milioni di persone domani prenderanno un aereo. Vorrei che tutti viaggiassero in sicurezza, eppure l'errore potrebbe smentire questa mia affermazione. Non per questo l'aereo è un mezzo inaffidabile. Stanotte milioni di persone che si amano decideranno di mettere al mondo il frutto del loro affetto.. eppure un gene o un cromosoma potrebbe deviare il percorso e rendere complicata la vita del futuro nascituro. Non per questo la vita è sempre un dramma.
Lo rifarei 10, 100, 1000 volte il vaccino. Perché viviamo sulla terra, spazio e luogo dell'incertezza, chiamati a costruire il futuro senza sapere con certezza che cosa c'è dietro l'angolo. Eppure abbiamo il dovere di attraversare questo mondo... abbiamo il dovere di fare questo viaggio, riducendo al massimo i rischi, consci però che non siamo Dei ma uomini nelle cui vene scorre sangue, forza e fragilità.
Lo rifarei 10, 100, 1000 volte il vaccino, perché voglio bene ai ragazzi /e specialmente abili dello Zenith più di Dio. Ma sono sicuro che lui sorriderà di questa mia affermazione e con una pacca sulla spalla mi dirà: "Anto abbi fede nelle capacità degli uomini", è il commento del professor Antonello Fortunato, responsabile del Centro Zenith.
Milioni di persone domani prenderanno un aereo. Vorrei che tutti viaggiassero in sicurezza, eppure l'errore potrebbe smentire questa mia affermazione. Non per questo l'aereo è un mezzo inaffidabile. Stanotte milioni di persone che si amano decideranno di mettere al mondo il frutto del loro affetto.. eppure un gene o un cromosoma potrebbe deviare il percorso e rendere complicata la vita del futuro nascituro. Non per questo la vita è sempre un dramma.
Lo rifarei 10, 100, 1000 volte il vaccino. Perché viviamo sulla terra, spazio e luogo dell'incertezza, chiamati a costruire il futuro senza sapere con certezza che cosa c'è dietro l'angolo. Eppure abbiamo il dovere di attraversare questo mondo... abbiamo il dovere di fare questo viaggio, riducendo al massimo i rischi, consci però che non siamo Dei ma uomini nelle cui vene scorre sangue, forza e fragilità.
Lo rifarei 10, 100, 1000 volte il vaccino, perché voglio bene ai ragazzi /e specialmente abili dello Zenith più di Dio. Ma sono sicuro che lui sorriderà di questa mia affermazione e con una pacca sulla spalla mi dirà: "Anto abbi fede nelle capacità degli uomini", è il commento del professor Antonello Fortunato, responsabile del Centro Zenith.