Vaccino anti covid, aperte le adesioni riservate al personale socio sanitario
L'assessore regionale Lopalco: «La Puglia è pronta, fase 1 in avvio nei primi giorni di gennaio»
venerdì 18 dicembre 2020
12.30
«Finalmente si parte. Il momento che abbiamo atteso per mesi, la vaccinazione contro il coronavirus, è arrivato. Da oggi sul portale della Regione Puglia, gli operatori sanitari e socio sanitari potranno aderire alla campagna di vaccinazione. La fase 1 inizierà nei primi giorni di gennaio, quando appunto saranno vaccinati, su base volontaria, gli operatori sanitari e gli ospiti delle residenze sanitarie e socio-sanitarie. Subito dopo, con l'arrivo dei nuovi lotti di vaccino, procederemo a vaccinare le altre fasce della popolazione. La Puglia è pronta»: così l'assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco nel comunicare che sono aperte da oggi sul portale della Regione Puglia le manifestazioni di interesse rivolte esclusivamente al personale socio sanitario, per la somministrazione delle prime dosi di vaccino contro il Covid.
Il personale sanitario e socio sanitario è la categoria prioritariamente destinataria della vaccinazione anti-Covid, secondo il Piano strategico redatto dal Ministero della salute con l'Istituto superiore della sanità (ISS) e l'Agenzia italiana del farmaco (AIFA). L'immunizzazione delle popolazioni coinvolte dalla pandemia è infatti possibile solo attraverso una diffusa e capillare campagna vaccinale che deve partire da chi opera "in prima linea".
Perché vaccinarsi
Nella fase iniziale di disponibilità limitata di vaccini contro il Covid, le persone da vaccinare prioritariamente sono gli operatori sanitari e sociosanitari. Questi infatti sono i più esposti all'infezione, possono trasmetterla a pazienti fragili e la loro salute è necessaria per tenere saldo il sistema sanitario. Aderiscono dunque alla prima fase di somministrazione il personale delle strutture pubbliche e private accreditate, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, che saranno vaccinati insieme con le persone ospiti delle residenze sanitarie e socio-sanitarie.
Come aderire
In attesa del sistema informativo nazionale in allestimento per la prenotazione, registrazione e report delle vaccinazioni, si aderisce compilando il modulo online della Regione Puglia. Il modulo ha lo scopo di raccogliere le manifestazioni di interesse per ottimizzare l'offerta vaccinale.
L'adesione è libera e volontaria, e non è vincolante.
I soggetti aderenti alla vaccinazione riceveranno successivamente dalla ASL tutte le informazioni dovute sulle caratteristiche del vaccino ai fini della sottoscrizione del Consenso Informato, necessaria prima della somministrazione dello stesso.
Dove vaccinarsi
Nella fase iniziale della campagna vaccinale la gestione è centralizzata: i vaccini vengono somministrati nei siti ospedalieri identificati, con il supporto di unità mobili a seconda delle adesioni. In Puglia è previsto l'impiego di circa 230 tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari dedicati alla somministrazione dei vaccini. Sono 27 i referenti, 11 i punti di somministrazione e 15 i giorni previsti per le prime 95mila dosi vaccinali.
Con l'aumentare delle disponibilità, la campagna vaccinale verrà estesa fino a coinvolgere anche gli ambulatori vaccinali territoriali.
L'adesione deve essere resa entro il 20 dicembre 2020 alle ore 24 per poter accedere prioritariamente all'avvio della campagna. La piattaforma rimarrà comunque aperta fino al 31 dicembre 2020.
Il personale sanitario e socio sanitario è la categoria prioritariamente destinataria della vaccinazione anti-Covid, secondo il Piano strategico redatto dal Ministero della salute con l'Istituto superiore della sanità (ISS) e l'Agenzia italiana del farmaco (AIFA). L'immunizzazione delle popolazioni coinvolte dalla pandemia è infatti possibile solo attraverso una diffusa e capillare campagna vaccinale che deve partire da chi opera "in prima linea".
Perché vaccinarsi
Nella fase iniziale di disponibilità limitata di vaccini contro il Covid, le persone da vaccinare prioritariamente sono gli operatori sanitari e sociosanitari. Questi infatti sono i più esposti all'infezione, possono trasmetterla a pazienti fragili e la loro salute è necessaria per tenere saldo il sistema sanitario. Aderiscono dunque alla prima fase di somministrazione il personale delle strutture pubbliche e private accreditate, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, che saranno vaccinati insieme con le persone ospiti delle residenze sanitarie e socio-sanitarie.
Come aderire
In attesa del sistema informativo nazionale in allestimento per la prenotazione, registrazione e report delle vaccinazioni, si aderisce compilando il modulo online della Regione Puglia. Il modulo ha lo scopo di raccogliere le manifestazioni di interesse per ottimizzare l'offerta vaccinale.
L'adesione è libera e volontaria, e non è vincolante.
I soggetti aderenti alla vaccinazione riceveranno successivamente dalla ASL tutte le informazioni dovute sulle caratteristiche del vaccino ai fini della sottoscrizione del Consenso Informato, necessaria prima della somministrazione dello stesso.
Dove vaccinarsi
Nella fase iniziale della campagna vaccinale la gestione è centralizzata: i vaccini vengono somministrati nei siti ospedalieri identificati, con il supporto di unità mobili a seconda delle adesioni. In Puglia è previsto l'impiego di circa 230 tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari dedicati alla somministrazione dei vaccini. Sono 27 i referenti, 11 i punti di somministrazione e 15 i giorni previsti per le prime 95mila dosi vaccinali.
Con l'aumentare delle disponibilità, la campagna vaccinale verrà estesa fino a coinvolgere anche gli ambulatori vaccinali territoriali.
L'adesione deve essere resa entro il 20 dicembre 2020 alle ore 24 per poter accedere prioritariamente all'avvio della campagna. La piattaforma rimarrà comunque aperta fino al 31 dicembre 2020.