Vaccini, Fimmg a Lopalco: "I certificati di esenzione non possono essere rilasciati dai medici di medicina generale"

Monopoli invia una nota alla Regione e ai direttori delle Asl pugliesi sulle certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti Covid-19

mercoledì 25 agosto 2021 15.39
Come da indicazioni ministeriali, sono i medici vaccinatori (medici dei servizi vaccinali, MMG e PLS che operano nell'ambito della campagna di vaccinazione), a dover emettere il certificato di esenzione alla vaccinazione anti-COVID-19. Questo anche per la tutela della salute del cittadino, dato che la valutazione sulle condizioni di salute che possono consentire, sconsigliare o posticipare la vaccinazione devono essere effettuate al momento dell'anamnesi e della raccolta del consenso informato.

È questo in sintesi il contenuto della lettera inviata ieri da Donato Monopoli, Segretario Fimmg Puglia, all'Assessore Politiche della Salute Regione Puglia e ai Direttori Generali ASL Puglia sulle certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-COVID-19.

Infatti, non essendoci in Italia l'obbligo di vaccinazione, la rilevazione di un'eventuale esenzione non può essere fatta in via preventiva, ma solo nel momento in cui un cittadino decide di vaccinarsi e si presenta nell'hub vaccinale. In tale contesto, il medico vaccinatore ha l'obbligo di inserire l'eventuale controindicazione nel database, ai fini del rilascio del green pass.

Pertanto, il rilascio del certificato di esenzione e delle ulteriori attività previste dalla Circolare 35309 del 4/8/2021 del Ministero della Salute, ivi compreso l'inserimento nei data base, deve essere effettuato dal medico vaccinatore e non dal medico di medicina generale, oggi non impegnato nella campagna vaccinale e quindi non legittimato a rilasciare il certificato di esenzione.