Vaccini a "furbetti" in Puglia, le precisazioni dell'avvocato La Scala
Il coordinatore del nucleo ispettivo sanitario regionale dopo alcuni articoli giornalistici
domenica 11 aprile 2021
«Il Nirs sta svolgendo un'ispezione amministrativa avente ad oggetto l'analisi degli elenchi dei vaccinati fino al 15 febbraio e l'analisi di ulteriori banche dati al fine di riscontrare eventuali criticità nella organizzazione, gestione ed esecuzione della somministrazione dei vaccini nel periodo su indicato. Pertanto, allo stato attuale, alcun dato e/o percentuale di presunti furbetti è possibile fornire, ragione per cui lo scrivente mai avrebbe potuto affermare e mai ha affermato che uno su 5 in Puglia sarebbe un «furbetto» del vaccino». Lo precisa l'avvocato Antonio La Scala, coordinatore del Nucleo ispettivo sanitario regionale (Nirs) dopo alcuni articoli di giornale apparsi nei giorni scorsi sulle testate giornalistiche.
«Nel corso di alcune interviste - prosegue - sono state affrontate solo questioni tecniche di carattere generale relative a vuoti normativi nazionali, mancanza di linee guida circa chi debba intendersi per operatore sanitario, mancanza di autocertificazioni che avrebbero potuto essere sottoscritte all'atto della somministrazione del vaccino, ed altre questioni di natura giuridica».
«Nel corso di alcune interviste - prosegue - sono state affrontate solo questioni tecniche di carattere generale relative a vuoti normativi nazionali, mancanza di linee guida circa chi debba intendersi per operatore sanitario, mancanza di autocertificazioni che avrebbero potuto essere sottoscritte all'atto della somministrazione del vaccino, ed altre questioni di natura giuridica».