Usura bancaria, 62 indagati nel mirino della Procura di Trani
L’inchiesta è partita dalle denunce sporte di imprenditori anche andriesi
mercoledì 11 giugno 2014
9.24
Usura bancaria, col concorso morale della Banca d'Italia. E' l'ipotesi di reato contestata dal sostituto procuratore della Repubblica di Trani Michele Ruggiero a 62 indagati che in queste ore stanno ricevendo la notifica dell'avviso di conclusone delle indagini. Tra loro i vertici di sei banche - Unicredit, Uncredit Banca di Impresa, Unicredit Banca di Roma, Banca Popolare di Bari, Monte dei Paschi di Siena, Banca Nazionale del Lavoro – figure apicali di BankItalia ed un alto dirigente del Dipartimento del Tesoro.
La nuova deflagrante inchiesta della Procura di Trani è partita da alcune denunce sporte da clienti ed imprenditori del nord barese (anche andriesi) sui tassi applicati ai finanziamenti concordati. La Banca d'Italia ed un capo direzione del Dipartimento del Tesoro, avrebbero violato la legge 108/96 e l'articolo 644 del codice penale prescrivendo agli Istituti di calcolare, attraverso un apposito algoritmo, gli oneri dei finanziamenti concessi in rapporto al credito accordato anziché a quello effettivamente erogato al cliente. Conseguentemente gli interessi applicati dalle Banche sarebbero risultati sempre entro i limiti del cosiddetto tasso soglia, essendo, invece, superiori e cioè usurari.
L'indagine del pm Ruggiero è stata condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bari per contestazioni che vanno, a vario titolo, dal 2009 al 2011.
La nuova deflagrante inchiesta della Procura di Trani è partita da alcune denunce sporte da clienti ed imprenditori del nord barese (anche andriesi) sui tassi applicati ai finanziamenti concordati. La Banca d'Italia ed un capo direzione del Dipartimento del Tesoro, avrebbero violato la legge 108/96 e l'articolo 644 del codice penale prescrivendo agli Istituti di calcolare, attraverso un apposito algoritmo, gli oneri dei finanziamenti concessi in rapporto al credito accordato anziché a quello effettivamente erogato al cliente. Conseguentemente gli interessi applicati dalle Banche sarebbero risultati sempre entro i limiti del cosiddetto tasso soglia, essendo, invece, superiori e cioè usurari.
L'indagine del pm Ruggiero è stata condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bari per contestazioni che vanno, a vario titolo, dal 2009 al 2011.