Urban Mobility Associazione, la sicurezza è il fulcro della mobilità sostenibile
"La sicurezza deve obbligatoriamente essere alla base dei nostri movimenti", sottolinea il presidente del sodalizio Antonio Leonetti
venerdì 12 luglio 2024
Ci stringiamo al cordoglio delle famiglie colpite dall'incidente ferroviario del 12 luglio 2016 sulla linea Andria – Corato gestita da Ferrotramviaria – il pensiero condiviso da tutti i soci di Urban Mobility Associazione.
Dai dati preliminari sugli incidenti stradali nel 2023 pubblicati dalla Commissione UE l'8 marzo 2024 si apprende quanto nell'anno passato la mobilità tra le nostre strade abbia generato circa 21 mila decessi in tutta la comunità europea e in Italia circa 52 vittime ogni milione di abitanti.
La mobilità non è un tema da leggiucchiare poiché con una mobilità inadeguata si giunge anche alla morte. Sia in bicicletta, sia in macchina, sia in treno, in autobus o a piedi in qualsiasi modo si affronti un viaggio, la strada, uno spostamento vogliamo ricordare che la sicurezza deve obbligatoriamente essere alla base dei nostri movimenti – afferma con convinzione il dott. Antonio Leonetti Presidente di Urban Mobility Associazione. Aggiungo, inoltre, l'evidenza di quanto anche la mobilità sostenibile sia diventa più una moda che una necessità urgente e necessaria per la quale lavorare in modo umile e coordinato. Per la nostra Associazione lavorare sulla mobilità sostenibile significa ideare e realizzare una strategia globale del territorio con l'obiettivo di rendere Andria una città di 15 minuti in cui la maggior parte dei servizi sono raggiungibili facilmente senza automobile.
Tante volte ci imbattiamo nelle sollecitazioni dei cittadini che ci informano quanto sia pericoloso frequentare le nostre strade soprattutto a piedi e in biciletta e diventano in modo esponenziale più pericolose per le famiglie con bambini. La sicurezza è quella condizione oggettiva esente da pericoli o garantita contro eventuali pericoli e che riduce al minimo possibile eventuali situazioni di sinistro – condivide Mimmo Zingaro socio fondatore di Urban Mobility.
Lavorare sulla mobilità è un'attività di strategia e di continua operatività con continui aggiornamenti, raccolta dati, analisi e implementazione di soluzioni che possano mantenere alta l'asticella della sicurezza. La mancata segnaletica, un marciapiede costruito male, una tecnologia obsoleta, una pratica obsoleta, modus operandi superficiali e tante altre situazioni di disinteresse rendono la mobilità un'azione molto pericolosa alla quale i cittadini sono purtroppo assuefatti – afferma GianMarco Fasciano socio di Urban Mobility.
Dai dati preliminari sugli incidenti stradali nel 2023 pubblicati dalla Commissione UE l'8 marzo 2024 si apprende quanto nell'anno passato la mobilità tra le nostre strade abbia generato circa 21 mila decessi in tutta la comunità europea e in Italia circa 52 vittime ogni milione di abitanti.
La mobilità non è un tema da leggiucchiare poiché con una mobilità inadeguata si giunge anche alla morte. Sia in bicicletta, sia in macchina, sia in treno, in autobus o a piedi in qualsiasi modo si affronti un viaggio, la strada, uno spostamento vogliamo ricordare che la sicurezza deve obbligatoriamente essere alla base dei nostri movimenti – afferma con convinzione il dott. Antonio Leonetti Presidente di Urban Mobility Associazione. Aggiungo, inoltre, l'evidenza di quanto anche la mobilità sostenibile sia diventa più una moda che una necessità urgente e necessaria per la quale lavorare in modo umile e coordinato. Per la nostra Associazione lavorare sulla mobilità sostenibile significa ideare e realizzare una strategia globale del territorio con l'obiettivo di rendere Andria una città di 15 minuti in cui la maggior parte dei servizi sono raggiungibili facilmente senza automobile.
Tante volte ci imbattiamo nelle sollecitazioni dei cittadini che ci informano quanto sia pericoloso frequentare le nostre strade soprattutto a piedi e in biciletta e diventano in modo esponenziale più pericolose per le famiglie con bambini. La sicurezza è quella condizione oggettiva esente da pericoli o garantita contro eventuali pericoli e che riduce al minimo possibile eventuali situazioni di sinistro – condivide Mimmo Zingaro socio fondatore di Urban Mobility.
Lavorare sulla mobilità è un'attività di strategia e di continua operatività con continui aggiornamenti, raccolta dati, analisi e implementazione di soluzioni che possano mantenere alta l'asticella della sicurezza. La mancata segnaletica, un marciapiede costruito male, una tecnologia obsoleta, una pratica obsoleta, modus operandi superficiali e tante altre situazioni di disinteresse rendono la mobilità un'azione molto pericolosa alla quale i cittadini sono purtroppo assuefatti – afferma GianMarco Fasciano socio di Urban Mobility.