Uomini in piazza ad Andria: No alla violenza sulle donne
Appuntamento mercoledì 6 dicembre, alle ore 20:30, in Piazza Catuma ad Andria
sabato 2 dicembre 2023
17.09
Accogliamo e divulghiamo l'iniziativa nata da semplici cittadini andriesi Mimmo Lattanzio, Ninni Inchingolo e Dino Leonetti, denominata "Uomini in piazza: No alla violenza sulle donne" che punta a rompere il muro dell'indifferenza e invita tutti gli uomini a trovarsi in Piazza Catuma nella sera di mercoledi 6 dicembre alle ore 20,30 per una manifestazione contro la violenza verso le donne.
"È ora che gli uomini si liberino dal retaggio del patriarcato, dal maschilismo e dalla cultura della sopraffazione e diano un segnale di cambiamento radicale nel loro modo di vivere e di relazionarsi nella società.Staremo in piazza con una benda sulla bocca e le mani annodate da una corda a voler significare che dalla bocca non devo più uscire parole violenti e che le mani devo stare a posto" dichiarano gli organizzitori della manifesteazione e specificano "Invitiamo tutti gli uomini. Giovani e meno giovani. Invitiamo i Dirigenti Scolastici a fare da portavoce affinché vi sia la massima partecipazione anche da parte dei loro studenti. Invitiamo anche le Parrocchie e i centri giovanili ad unirsi a noi. Invitiamo, inoltre, tutte le categorie e le associazioni che sono parte della nostra città".
Come è nata l'idea?
"L'idea è nata perché "siamo stati in piazza lo scorso 29 novembre, all'indomani dell'omicidio di Enza Angrisano e abbiamo sentito che oltre alla prevalente condanna dell'accaduto qualcuno ha detto che le donne dovrebbero evitare di 'istigare la violenza': mai parole sono state più sbagliate", e precisa "nella coppia il confronto anche accesso deve esserci ma mai e poi mai deve sfociare in violenza. Non esistono istigazioni o giustificazioni a schiaffi, pugni e a insulti. Mai".
Qual'è il messaggio di questa manifestazione?
"Dobbiamo prendere coscienza che questa cultura è da debellare, che il maschio è tale non perché alza le mani e si impone ma perché sa ascoltare, comprendere, mettersi in discussione,
chiedere scusa e capire che la donna che ha al proprio fianco è una risorsa, sempre"
Per ogniinformazione e per dare un sostegno si puà contattare il seguente numero +39 3478194821
"È ora che gli uomini si liberino dal retaggio del patriarcato, dal maschilismo e dalla cultura della sopraffazione e diano un segnale di cambiamento radicale nel loro modo di vivere e di relazionarsi nella società.Staremo in piazza con una benda sulla bocca e le mani annodate da una corda a voler significare che dalla bocca non devo più uscire parole violenti e che le mani devo stare a posto" dichiarano gli organizzitori della manifesteazione e specificano "Invitiamo tutti gli uomini. Giovani e meno giovani. Invitiamo i Dirigenti Scolastici a fare da portavoce affinché vi sia la massima partecipazione anche da parte dei loro studenti. Invitiamo anche le Parrocchie e i centri giovanili ad unirsi a noi. Invitiamo, inoltre, tutte le categorie e le associazioni che sono parte della nostra città".
Come è nata l'idea?
"L'idea è nata perché "siamo stati in piazza lo scorso 29 novembre, all'indomani dell'omicidio di Enza Angrisano e abbiamo sentito che oltre alla prevalente condanna dell'accaduto qualcuno ha detto che le donne dovrebbero evitare di 'istigare la violenza': mai parole sono state più sbagliate", e precisa "nella coppia il confronto anche accesso deve esserci ma mai e poi mai deve sfociare in violenza. Non esistono istigazioni o giustificazioni a schiaffi, pugni e a insulti. Mai".
Qual'è il messaggio di questa manifestazione?
"Dobbiamo prendere coscienza che questa cultura è da debellare, che il maschio è tale non perché alza le mani e si impone ma perché sa ascoltare, comprendere, mettersi in discussione,
chiedere scusa e capire che la donna che ha al proprio fianco è una risorsa, sempre"
Per ogniinformazione e per dare un sostegno si puà contattare il seguente numero +39 3478194821