Universitari e GD dal Presidente della BAT: «Spesa trasporti sempre più cara»

Ventola: «Tema importante a cui cercheremo risposta anche se i tempi stringono»

mercoledì 19 febbraio 2014 12.56
A cura di Stefano Massaro
Lunedì mattina l'incontro in Provincia tra alcuni rappresentati degli studenti universitari, i Giovani Democratici di Puglia ed il Presidente della BAT Francesco Ventola. L'incontro, chiesto all'indomani della pubblicazione del bando delle borse di studio provinciali per gli studenti iscritti a qualsiasi facoltà universitaria tranne che per Giurisprudenza ed Economia già presenti sul territorio della BAT con la LUM (Articolo 6 febbraio 2014), è giunto dopo che lo stesso ente ha provveduto a rettificare il bando ampliandolo anche agli studenti delle facoltà inizialmente escluse (Articolo 11 febbraio 2014).

Universitari e Giovani Democratici hanno parlato di una grande difficoltà che gli studenti devono fronteggiare: il caro biglietti di treni ed autobus che ora diviene un costo sempre più oneroso per famiglie e ragazzi: «Su nostra proposta - scrivono i Giovani Democratici - la Provincia dovrebbe lanciare un'iniziativa con cui si farà carico di sostenere in tutto o in parte il costo dei trasporti per gli studenti bisognosi della BAT».

Il Presidente Ventola, tuttavia, chiarisce un aspetto essenziale che parte dai tempi stringenti di fine mandato: «Il particolare momento in cui sono costrette le famiglie - ha evidenziato il Presidente della Provincia Francesco Ventola nell'incontro con alcuni rappresentanti degli studenti universitari - merita la massima attenzione di tutti e senza posizioni precostituite. Per questo ogni richiesta va compiutamente considerata. Se è vero che le Borse di studio destinate agli studenti sono un contributo comprensivo delle spese di trasporto, è anche vero che limitato è il numero dei beneficiari rispetto ai tanti studenti universitari pendolari che vorrebbero giovarsi di un sostegno. Abbiamo anche considerato le alterne modalità di scelta tra destinatari generalizzati e contributi mirati per un numero ristretto di disagiati. I problemi di carattere burocratico amministrativo per la gestione di tali aiuti ed il poco tempo disponibile per la scadenza del mandato non facilitano la soluzione. Certa è la volontà di voler intervenire secondo le nostre possibilità».