Unione Europea, via libera al piano 2014/2020 della Puglia
Oltre sette miliari di euro di dotazione per Fesr e Fondo Sociale
venerdì 14 agosto 2015
9.15
Sette miliardi e 100 milioni costituiscono l'ammontare della dotazione del Por Puglia (Fesr + Fondo Sociale) 2014/2020, approvato ieri dalla Commissione Europea. Poco più di 5 miliardi e mezzo riguardano il Fesr (Fondo di Sviluppo Regionale), mentre un miliardo e mezzo è dedicato al Fondo Sociale. L'Unione europea contribuirà direttamente con il 50% dell'ammontare totale. Una notizia che ha trovato immediatamente la soddisfazione del neo Governatore Emiliano che incassa il via libera dall'Unione Europea alla miriade di bandi che dovranno esser redatti per "spendere" tutti i fondi disponibili entro il 2021.
«Esprimo la mia particolare soddisfazione per l'approvazione del POR Puglia da parte dell'Unione Europea - dice Michele Emiliano - Ringrazio in particolare gli Uffici che sotto la direzione del Dott. Pasquale Orlando hanno in questo modo ottenuto l'approvazione del loro lavoro, di questo mi congratulo con loro e con tutti i componenti del partenariato pubblico/privato che hanno collaborato al conseguimento di questo risultato». Caratteri determinanti della nuova Programmazione POR Puglia saranno l'ecosostenibilità, la difesa e la valorizzazione dei territori. Questi i principi cardine sui quali si basa il piano che sarà immediatamente trasformato in bandi a partire dai prossimi mesi. Una boccata d'ossigeno che, per ora, fa il pari con la stangata della bocciatura del PSR nel mese di maggio scorso poichè, il documento inviato da Bari, è stato giudicato incompleto, poco chiaro, non coerente e non comprensibile. In 72 pagine le 640 osservazioni della Commissione europea che ha bocciato il Piano di sviluppo rurale 2014-2020 presentato ad ottobre dalla Regione Puglia e che ha richiesto profonde modifiche all'impianto progettuale. Nelle prossime settimane si attendono novità anche su questo versante che contempla tutta la programmazione di interventi per quel che concerne il settore agricolo.
«Esprimo la mia particolare soddisfazione per l'approvazione del POR Puglia da parte dell'Unione Europea - dice Michele Emiliano - Ringrazio in particolare gli Uffici che sotto la direzione del Dott. Pasquale Orlando hanno in questo modo ottenuto l'approvazione del loro lavoro, di questo mi congratulo con loro e con tutti i componenti del partenariato pubblico/privato che hanno collaborato al conseguimento di questo risultato». Caratteri determinanti della nuova Programmazione POR Puglia saranno l'ecosostenibilità, la difesa e la valorizzazione dei territori. Questi i principi cardine sui quali si basa il piano che sarà immediatamente trasformato in bandi a partire dai prossimi mesi. Una boccata d'ossigeno che, per ora, fa il pari con la stangata della bocciatura del PSR nel mese di maggio scorso poichè, il documento inviato da Bari, è stato giudicato incompleto, poco chiaro, non coerente e non comprensibile. In 72 pagine le 640 osservazioni della Commissione europea che ha bocciato il Piano di sviluppo rurale 2014-2020 presentato ad ottobre dalla Regione Puglia e che ha richiesto profonde modifiche all'impianto progettuale. Nelle prossime settimane si attendono novità anche su questo versante che contempla tutta la programmazione di interventi per quel che concerne il settore agricolo.