Una messa in ricordo di Giovanni Porro, vittima del disastro ferroviario

La celebrazione è stata organizzata dai suoi ex compagni di classe

martedì 11 ottobre 2016 13.42
I compagni della classe terza, sezione c, anno scolastico 1975/76 dell'istituto professionale per il commercio "Lotti" di Andria ricordano Giovanni Porro, andriese classe 1956. L'iniziativa parte dal professor Vincenzo Minenna il quale ricorda con tenero affetto il suo alunno Giovanni invitando alla celebrazione di una messa in suffragio i compagni di classe. Giovanni è stata l'ultima delle vittime della strage dei treni del 12 luglio ad essere riconosciuta perché viveva da solo, non aveva né moglie né figli ad aspettarlo a casa. Giovanni, quel maledetto martedì 12 luglio, si stava recando a Ruvo sul posto di lavoro in quanto era impiegato presso la comunità Montana. Ha vissuto nell'ultimo periodo una fase difficile della sua esistenza ma cercava di andare avanti nonostante tutto. Evitava l'aiuto degli altri ma non mancava mai di assistere le persone in difficoltà.

Questa la lettera d'invito inviata dal professor Minenna ai suoi ex allievi. «Cari ragazzi - scrive - siete ancora per me "ragazzi", malgrado siano trascorsi 40 anni dal nostro incontro. Era il mio primo anno di insegnamento. Ho appreso con molta tristezza, per puro caso, della immatura morte di Giovanni con il quale più volte mi sono soffermato per strada. Propongo a tutti di incontrarci, a distanza di tre mesi dal tragico evento luttuoso, per una messa in suo suffragio per la data del 12 ottobre, presso la cappella dell'istituto San Giuseppe (Casa di riposo Villa San Giuseppe in Santa Maria Vetere), via Padre Savarese, alle ore 19. La funzione religiosa sarà tenuta da don Antonio Tucci, all'epoca vostro docente di religione».