Una legge per favorire la permanenza in Puglia dei medici specializzati nelle scuole universitarie regionali

Approvata all'unanimità dal consiglio regionale

mercoledì 12 maggio 2021
Il Consiglio regionale pugliese ha votato all'unanimità la legge regionale che favorisce la permanenza nel servizio sanitario pugliese dei medici specializzati con fondi regionali presso le scuole di formazione delle Università di Bari e di Foggia. L'iniziativa legislativa, approvata con il sì unanime già in commissione sanità è nata da una proposta del gruppo PD, primo firmatario il capogruppo Caracciolo. La legge è stata dichiarata urgente.

L'intervento normativo ha carattere regolatorio, fa salve le norme statali in materia di formazione specialistica dei medici e non comporta oneri finanziari aggiuntivi per la Regione. Si vuole valorizzare e impegnare al servizio della sanità pugliese la professionalità dei neo laureati che hanno accesso alla specializzazione grazie ad uno dei contratti aggiuntivi finanziati con risorse regionali e con i quali si cerca di colmare il divario tra il fabbisogno regionale effettivo e i posti assegnati e finanziati dallo Stato.
Con un emendamento del presidente del gruppo consiliare FdI Ignazio Zullo è stata rafforzato l'impegno di favorire il cosmguimento degli obiettivi dell'iniziativa legislativa, con la previsione di borse di studio finanziate dalla Regione.

Sono mediamente 5mila i contratti riconosciuti dal MIUR in Italia, a fronte di un'esigenza di 8-9mila posti. Trenta nell'anno accademico 2019-20 i contratti aggiuntivi di formazione specialistica a carico della Regione Puglia.
L'articolato ribadisce requisiti e condizioni in base ai quali i posti finanziati dalla Regione Puglia sono assegnati agli aventi titolo.