Una Giornata della Memoria nella "pratica" per gli alunni dell'ITIS

Realizzato dai ragazzi di una III classe, un modello del campo di concentramento con cartelloni illustrativi

sabato 28 gennaio 2017
A cura di Antonio D'Oria
Ci sono diversi modi per ricordare la Giornata della Memoria e rendere omaggio alle vittime innocenti dello sterminio: rivolgere una preghiera, guardare un film sull'argomento, seguire incontri dedicati a immagini o personaggi di quel terribile momento della storia. Oppure sporcarsi le mani riproducendo qualcosa che riporti alla mente quei giorni: è ciò che hanno compiuto gli alunni di una classe terza dell' Istituto Tecnico Industriale Statale "O. Jannuzzi" di Andria, che hanno dedicato una mostra apposita per i loro lavori.

Si tratta, nello specifico, di un plastico di grosse dimensioni che riproduce in maniera davvero impeccabile un campo di concentramento con tutti i suoi principali elementi, accompagnato da un ulteriore lavoro questa volta di carattere prettamente tecnologico: trattasi, infatti, di un modello Autocad 3D del campo di sterminio di Birkenau (in Polonia, a pochi passi da quello di Auschwitz). A fungere da cornice significativa ai due lavori, che si sono rivelati di pregevole fattura, è stata l'affissione di una serie di cartelloni su cui erano riportate alcune immagini di quei tragici momenti accompagnate da altre foto più recenti e da altrettante frasi di spiegazione.

Gli alunni stessi hanno presentato le maggiori peculiarità delle loro realizzazioni: «Per la Giornata della Memoria abbiamo voluto creare un plastico, che non è una riproduzione fedele di un campo di concentramento ma abbiamo unito le zone più importanti di questo luogo. Tra queste vi sono docce e forni che abbiamo animato creando circuiti elettrici e idraulici. Quindi abbiamo unito al ricordo di questa giornata le competenze che ci vengono insegnate in questa scuola. Inoltre abbiamo creato un progetto 3D con Autocad dove abbiamo simulato il vero campo di concentramento oggi esistente, cioè quello di Birkenau. Vi è anche un lavoro realizzato dall'intera classe con cartelloni che rappresentano un confronto tra passato e presente, mettendo in evidenza quegli aspetti che pensiamo siano cambiati, ma in realtà sono rimasti sempre gli stessi». Il tutto per una memoria concreta, che passa attraverso la pratica.