Una delegazione di ragazzi andriesi a Lecce per i campi interregionali per studenti

“Ci sono anche io - Parola agli studenti” è il titolo dell'evento a cui hanno partecipato le amministrazioni locali tra cui l’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo

mercoledì 6 aprile 2022 13.33
Ascolto, dialogo e partecipazione: queste le parole chiave della tre giorni organizzata dal Movimento Studenti di Azione Cattolica Nazionale in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione. Si tratta di campi formativi tenutisi in sei città del nostro Paese, tra cui Lecce per gli studenti di Puglia e Basilicata.
Si chiamano CIPS: acronimo di campi interregionali per studenti organizzati dal MSAC con l'obiettivo di incontrarsi e discutere sui bisogni più veri della scuola e condividere le fatiche degli studenti da nord a sud Italia. Più di 200 gli studenti che vi hanno partecipato e tra questi, anche una delegazione di ragazzi dal Liceo Scientifico Nuzzi e il Liceo Carlo Troya di Andria con il circolo Msac "Alberto Marvelli" della diocesi di Andria.

Il titolo dell'evento parla chiaro: "Ci sono anche io"- Parola agli studenti", un monito per le giovani generazioni a VIVERE la propria scuola da protagonisti, a far sentire la propria voce e rispondere all'appello: "CI SONO ANCHE IO". Lo stile del Msac è proprio questo: andare oltre le proteste, con proposte costruttive e confronti che risveglino l'impegno e la partecipazione degli studenti per rendere la scuola un ambiente abitabile da tutti.

Durante il weekend formativo, i ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi tra loro e con le amministrazioni locali tra cui l'assessore regionale all'Istruzione della regione Puglia, Sebastiano Leo. L'obiettivo è quello di impegnarsi a costruire una scuola in cui si sta bene, in cui l'ascolto e il confronto siano pratiche quotidiane quanto le verifiche e i compiti in classe. "Un'occasione di crescita e arricchimento con i nostri coetanei"- sottolineano i ragazzi del Msac di Andria- "il confronto e il dialogo sono la migliore arma per il cambiamento. Sono stati giorni intensi in cui abbiamo potuto far sentire la nostra voce riportando le esperienze delle nostre realtà scolastiche, riscoprendoci simili anche a chilometri di distanza."