Una città incredula ha saputo della morte di un altro suo figlio
La notizia ha subito fatto il giro di Andria ed ha raggiunto gli amministatori cittadini durante il consiglio comunale
mercoledì 8 novembre 2023
11.15
La notizia del giovane operaio, Raffaele Sardano morto in un frantoio ad Andria, ha destato profonda impressione e sconcerto. Subito dopo il tagico evento, la notizia ha subito raggiunto la comunità cittadina.
"La notizia mi ha sconvolto. L'ho condivisa immediatamente in consiglio comunale -ha commentato addolorata la Sindaca Giovanna Bruno nell'apprendere la notizia-, tuttora in corso. Siamo senza parole. Increduli. Tanto dolore. Per la famiglia, per i suoi cari. Siamo senza parole..."
Intanto, si stanno valutando alcune ipotesi di quello che potrebbe essere accaduto, nel frantoio olivicolo situato sulla provinciale Andria Canosa di Puglia. Sembrerebbe che Raffaele Sardano, durante il suo turno di lavoro all'interno dell'azienda Agrolio della famiglia Agresti, avrebbe tentato di disostruire dei tubi che collegano il decanter del separatore dell'olio ai silos per la raccolta dell'olio, che si trovano interrati. L'operazione sarebbe stata eseguita col macchinario in funzione. La sfortunata coincidenza dell'apertura di una crociera bullonata con il condotto in pressione, avrebbe provocato il fatale trauma cranico che è costata la vita dell'operaio 38enne.
La Redazione di AndriaViva si associa allo sgomento della Famiglia dello sventurato Raffaele Sardano e porge le sue più sentite condoglianze.
"La notizia mi ha sconvolto. L'ho condivisa immediatamente in consiglio comunale -ha commentato addolorata la Sindaca Giovanna Bruno nell'apprendere la notizia-, tuttora in corso. Siamo senza parole. Increduli. Tanto dolore. Per la famiglia, per i suoi cari. Siamo senza parole..."
Intanto, si stanno valutando alcune ipotesi di quello che potrebbe essere accaduto, nel frantoio olivicolo situato sulla provinciale Andria Canosa di Puglia. Sembrerebbe che Raffaele Sardano, durante il suo turno di lavoro all'interno dell'azienda Agrolio della famiglia Agresti, avrebbe tentato di disostruire dei tubi che collegano il decanter del separatore dell'olio ai silos per la raccolta dell'olio, che si trovano interrati. L'operazione sarebbe stata eseguita col macchinario in funzione. La sfortunata coincidenza dell'apertura di una crociera bullonata con il condotto in pressione, avrebbe provocato il fatale trauma cranico che è costata la vita dell'operaio 38enne.
La Redazione di AndriaViva si associa allo sgomento della Famiglia dello sventurato Raffaele Sardano e porge le sue più sentite condoglianze.