Un sogno, una festa: l'Europa

Riflessione di Gennaro Piccolo, referente del centro Igino Giordani di Andria

domenica 9 maggio 2021
Per anni abbiamo parlato dell'Europa intendendo, per lo più, l'Europa politica, geografica, economica o dell'euro. Ma ecco nel pieno di una drammatica pandemia, sbocciare nel cuore di tanti, come un filo d'erba nell'arido deserto, un pensiero insistente, quasi un sogno: veder sorgere l'Europa della solidarietà, della comunione, della fraternità.

Ciò spinge davvero a sperare che dall'ombra di tanto dolore e di morte, in un momento in cui tutto sembrava perduto, si cominci a intravvedere una piccola luce. Ed è bello, illuminati da tale luce, andare con animo grato ai grandi e numerosi testimoni del Vangelo che attraverso i secoli hanno contribuito a costruire l'Europa: da Brigida di Svezia e Caterina da Siena fino alla grandezza d'animo e illuminata intelligenza dei padri di quell'Europa che oggi vogliamo più unita e fraterna: Robert Schuman, Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi. Ed è bello, tanto bello - dice il Diplomatico Docente di Diplomazia e Negoziato Pasquale Ferrara, che oggi, senza sminuire il ruolo dei padri fondatori sopra citati, si cominci a parlare anche di «Madri dell'Europa, quattro donne del XX secolo, di estrazione diversa, ma accomunate da una intensa passione civile: Maria Zambrano, Hannah Arendt, Simone Weil, Chiara Lubich» (In. Rivista Nuova Umanità n° 233/2019).

Che dire dei Sogni di Papa Francesco: «Sogno di un nuovo umanesimo. Sogno di un'Europa che si prende cura del bambino, soccorre un fratello povero, accoglie chi chiede riparo. Sogno dove i giovani respirino aria pulita, onestà, vita semplice» (Premio C. Magno 6.5.2016). Tutte luci: Solidarietà, Comunione, Fraternità, Speranza. A tutte, aggiungiamo una preghiera perché il sogno sia sempre di più realtà.

"Maria, Tu che ti sei lasciata strappare dal Tuo silenzio * chiamata a seguire il cammino dell'umanità * Tu che sola fai sbocciare nel cuore degli uomini * le aspirazioni più alte * Guarda questa nostra Europa * fa che non ricada più * in una notte culturale senza fine * Dirada Tu le rimanenti ombre * colmale di luce * tirala su perché il suo spirito si riprenda * e su ali d'aquila riconquisti le radici del suo grande sogno * L'Unità nella Diversità * Ti preghiamo o Maria * fa presto * Da tempo tra dolori ed orrori * questo invochiamo * affretta Tu, accelera quest'ora che solo è Opera Tua. Amen (Genpi41).