«Un grosso giornalista»: Gianni Mura ad Andria per il suo "Ischia"
Stamane l'incontro al Liceo Scientifico "R. Nuzzi" con lo scrittore sessantottenne. Il suo vocione ha ripercorso la sua breve carriera da compositore
martedì 21 maggio 2013
14.14
E' un Gianni Mura particolarmente ispirato, spiritoso e paziente quello che stamane si è presentato con il suo inconfondibile "vocione", nell'Auditorium del Liceo Scientifico "R. Nuzzi" di Andria per la presentazione del suo secondo libro dal titolo Ischia. Il sessantottenne giornalista nato a Milano, ha ripercorso la sua rapida carriera da scrittore (la conoscenza con Feltrinelli lo ha spinto ad accettare l'invito alla scrittura), con il suo travaglio interiore sino a giungere alla realizzazione del primo giallo e di un secondo romanzo entrambi scritti rispettivamente in due e quattro mesi: «mi hanno spiegato esser una rarità nel mondo dell'editoria la celerità con la quale ho scritto questi testi - ha detto Gianni Mura - ma io sono un giornalista che si occupa di sport e per scrivere di sport serve rapidità. Quando finisce una gara hai pochissimi minuti per consegnare alle macchine rotative il tuo articolo ben fatto e costruito». Per lui mai l'appellativo di "grande giornalista", ma semplicemente quello di «grosso giornalista - ha detto Mura - perchè mi occupo di cucina a mia parziale discolpa».
Il testo Ischia, tuttavia, ripercorre un incrocio di sensazioni, stili linguistici e di canovaccio, nonché fatti propri dell'attualità con una critica al Governo Monti e la necessità di rivedere l'intero panorama politico italiano sopratutto per un aspetto: «le nostre bellezze ed il valore aggiunto della nostra bistrattata nazione - ha detto lo stesso Gianni Mura - io cerco di difendere la nostra lingua e seguendo numerose gare all'estero mi rendo conto di come noi maltrattiamo noi stessi con l'inglese inserito ovunque. I beni culturali e le idee sono state sempre la forza italiana, sono preoccupato perché non vedo all'orizzonte un cambio di prospettiva di questo genere». L'evento è stato patrocinato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Andria con in rappresentanza, Antonio Nespoli, nonchè dalla Libreria Mondadori di Andria con l'ausilio della moderatrice la Prof.ssa Orciuolo. Tanti gli studenti che dopo oltre un'ora di dialogo hanno continuato a porre domande al giornalista-scrittore.
Il testo Ischia, tuttavia, ripercorre un incrocio di sensazioni, stili linguistici e di canovaccio, nonché fatti propri dell'attualità con una critica al Governo Monti e la necessità di rivedere l'intero panorama politico italiano sopratutto per un aspetto: «le nostre bellezze ed il valore aggiunto della nostra bistrattata nazione - ha detto lo stesso Gianni Mura - io cerco di difendere la nostra lingua e seguendo numerose gare all'estero mi rendo conto di come noi maltrattiamo noi stessi con l'inglese inserito ovunque. I beni culturali e le idee sono state sempre la forza italiana, sono preoccupato perché non vedo all'orizzonte un cambio di prospettiva di questo genere». L'evento è stato patrocinato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Andria con in rappresentanza, Antonio Nespoli, nonchè dalla Libreria Mondadori di Andria con l'ausilio della moderatrice la Prof.ssa Orciuolo. Tanti gli studenti che dopo oltre un'ora di dialogo hanno continuato a porre domande al giornalista-scrittore.