Un grazie al personale di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale "Bonomo" da parte di una lettrice
Ma resta ancora insoluto il nodo relativo al nuovo ospedale ed alla centrale del servizio 118 per la Bat, che continua a dipendere ancora da Bari
lunedì 6 marzo 2023
16.56
Nuovo ospedale di Andria ma anche gli eccellenti livelli di professionalità del personale sanitario del presidio del "Bonomo", sono i temi che quotidianamente accompagnano le cronache giornalistiche e con esse anche le difficoltà, vedasi i lavori di ristrutturazione fermi al pronto soccorso, che attanagliano il vivere di una collettività.
Nei prossimi giorni i capigruppo consiliari incontreranno l'assessore regionale Rocco Palese ed il direttore del dipartimento alla salute Vito Montanaro per fare il punto della situazione circa il nuovo ospedale di Andria e dei 125 milioni e passa di euro che mancano per vedere finalmente avviato l'iter (purtroppo lungo) per la sua attesa realizzazione.
Ma non è solo il nuovo ospedale di Andria a tenere banco: altra questione insoluta è quella della centrale operativa del servizio 118 per la Bat, che continua ancora a restare dipendente da Bari.
"Perché la giunta Emiliano ha votato contro l'istituzione del 118 nella BAT? Che interessi ci sono perché rimanga a Bari? I cittadini della BAT che devono telefonare al 118 dipendono dalla centrale operativa che sta a Bari e quindi non da una centrale operativa nella Asl Bt, con tutte le negatività che ne conseguono. La sanità è regionale. Evidentemente la nostra classe politica regionale, non desidera che il territorio Barletta Andria Trani sia autonomo, ma che permanga questa dipendenza da Bari".
A questa lettera del Signor Ruggero, vi è anche un ringraziamento al personale sanitario di una donna di Andria, che ha avuto un proprio congiunto ricoverato nei giorni scorsi presso il reparto di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale "Bonomo".
"A voi che del vostro lavoro fate una missione, a voi che ci salvate la vita, che avete sempre una parola di supporto e un gesto gentile, a voi medici dico GRAZIE, un grazie di cuore a tutto il reparto, a tutto lo staff. Siete stati tutti perfetti dal punto di vista professionale e umano. Una grande squadra. A volte mille parole non bastano per esprimere quello che si prova, tutto quello che avete fatto per mio marito è stato fantastico. E siccome non so cosa dirvi, uso una sola parola detta con il cuore: GRAZIE".
Quando all'inconcludenza di una classe politica risponde l'umanità e la dedizione di un personale medico di prim'ordine.
Nei prossimi giorni i capigruppo consiliari incontreranno l'assessore regionale Rocco Palese ed il direttore del dipartimento alla salute Vito Montanaro per fare il punto della situazione circa il nuovo ospedale di Andria e dei 125 milioni e passa di euro che mancano per vedere finalmente avviato l'iter (purtroppo lungo) per la sua attesa realizzazione.
Ma non è solo il nuovo ospedale di Andria a tenere banco: altra questione insoluta è quella della centrale operativa del servizio 118 per la Bat, che continua ancora a restare dipendente da Bari.
"Perché la giunta Emiliano ha votato contro l'istituzione del 118 nella BAT? Che interessi ci sono perché rimanga a Bari? I cittadini della BAT che devono telefonare al 118 dipendono dalla centrale operativa che sta a Bari e quindi non da una centrale operativa nella Asl Bt, con tutte le negatività che ne conseguono. La sanità è regionale. Evidentemente la nostra classe politica regionale, non desidera che il territorio Barletta Andria Trani sia autonomo, ma che permanga questa dipendenza da Bari".
A questa lettera del Signor Ruggero, vi è anche un ringraziamento al personale sanitario di una donna di Andria, che ha avuto un proprio congiunto ricoverato nei giorni scorsi presso il reparto di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale "Bonomo".
"A voi che del vostro lavoro fate una missione, a voi che ci salvate la vita, che avete sempre una parola di supporto e un gesto gentile, a voi medici dico GRAZIE, un grazie di cuore a tutto il reparto, a tutto lo staff. Siete stati tutti perfetti dal punto di vista professionale e umano. Una grande squadra. A volte mille parole non bastano per esprimere quello che si prova, tutto quello che avete fatto per mio marito è stato fantastico. E siccome non so cosa dirvi, uso una sola parola detta con il cuore: GRAZIE".
Quando all'inconcludenza di una classe politica risponde l'umanità e la dedizione di un personale medico di prim'ordine.