Un esercito di 2874 evasori fiscali: sequestrati 165 immobili
Le Provincie di Bari e della BAT sotto la lente di ingrandimento della "Finanza". Ben 96 le persone denunciate per abusivismo immobiliare
martedì 23 aprile 2013
13.39
Una maxi operazione della Guardia di Finanza di Bari ha interessato le provincie di Bari e della BAT in materia di evasione ed abusivismo immobiliare. In particolare, è stato scoperto un esercito di 2.874 soggetti che hanno commesso a vario titolo violazioni amministrative, sono stati sequestrati ben 165 immobili (tra cui ville, piscine, box, scuderie ed impianti sportivi) e denunziati penalmente per abusivismo ben 96 persone. Il gioco era semplicissimo: villette ed altri immobili utilizzati come abitazioni estive e di villeggiatura, avevano categorie catastali A/6 (abitazioni di tipo rurale) o addirittura C/2 (magazzini e locali deposito). Tali trasformazioni con caratteristiche di pregio, dall'incrocio dei dati del catasto e quelli in possesso della Finanza, sono risultati non in regola con le normative urbanistiche e fiscali.
L'attività dei militari è stata svolta in due direzioni: la prima penale avverso l'abusivismo edilizio, mentre la seconda di natura amministrativa con il recupero fiscale dei tributi evasi in materia di imposte sui redditi, Ici, Imu e Tarsu. Dal punto di vista penale, inoltre, l'aggravante riscontrata è l'assoluta mancanza di documentazione ed autorizzazione anche in zone di campagna sottoposte a vincolo paesaggistico. Per il recupero delle imposte, invece, la tassazione era chiaramente al ribasso o completamente assente per via del diverso accatastamento.
Il riassunto dell'intera operazione parla di cifre importanti e molto complesse tra cui:
- 96 soggetti denunciati alle competenti procure delle repubblica;
- 165 immobili sottoposti a sequestro (ville e pertinenze, piscine, box, stalle per cavalli, impianti sportivi);
- 2.874 soggetti segnalati all'agenzia dell'entrate e del territorio per irregolarità catastali, con un incremento delle rendite del 217% pari a €. 356.975;
- 394 evasori paratotali in materia di IRPEF con un incremento di rendita catastale pari €. 22.117 per anno di imposta;
- 1.383 evasori in materia di ICI con un incremento imponibile ICI pari a €. 32.959.648 di Ici annua evasa pari a €. 186.983 circa per anno di imposta (abitazioni non principali);
- 1.593 evasori in materia di IMU con un incremento imponibile IMU pari a € 55.973.000 per importo annuo evaso di €. 287.898;
- 105 evasori in materia di TARSU (differenza tra metratura dichiarata e reale).
L'attività dei militari è stata svolta in due direzioni: la prima penale avverso l'abusivismo edilizio, mentre la seconda di natura amministrativa con il recupero fiscale dei tributi evasi in materia di imposte sui redditi, Ici, Imu e Tarsu. Dal punto di vista penale, inoltre, l'aggravante riscontrata è l'assoluta mancanza di documentazione ed autorizzazione anche in zone di campagna sottoposte a vincolo paesaggistico. Per il recupero delle imposte, invece, la tassazione era chiaramente al ribasso o completamente assente per via del diverso accatastamento.
Il riassunto dell'intera operazione parla di cifre importanti e molto complesse tra cui:
- 96 soggetti denunciati alle competenti procure delle repubblica;
- 165 immobili sottoposti a sequestro (ville e pertinenze, piscine, box, stalle per cavalli, impianti sportivi);
- 2.874 soggetti segnalati all'agenzia dell'entrate e del territorio per irregolarità catastali, con un incremento delle rendite del 217% pari a €. 356.975;
- 394 evasori paratotali in materia di IRPEF con un incremento di rendita catastale pari €. 22.117 per anno di imposta;
- 1.383 evasori in materia di ICI con un incremento imponibile ICI pari a €. 32.959.648 di Ici annua evasa pari a €. 186.983 circa per anno di imposta (abitazioni non principali);
- 1.593 evasori in materia di IMU con un incremento imponibile IMU pari a € 55.973.000 per importo annuo evaso di €. 287.898;
- 105 evasori in materia di TARSU (differenza tra metratura dichiarata e reale).