Migrazione clandestina ed esclusione sociale: un corso di formazione in Serbia
Al via il bando per un progetto che si terrà dal 17 al 26 aprile e finanziato dall'Unione Europea. Il curriculum vitae va inviato al sito www.scambieuropei.it
venerdì 29 marzo 2013
11.24
Un'occasione irripetibile per i giovani di oltre 18 anni. Essi potranno infatti recarsi in Serbia per un corso di formazione sul tema della migrazione clandestina ed esculsione sociale, dal 17 al 26 aprile con l'Associazione Joint. Il progetto è stato intitolato Stop illegal migration and human trafficking!.
Questo training course si rivolge a giovani leader, attivisti, giovani con minori opportunità, volontari che sono fortemente motivati ed interessati ai temi del corso e vogliano lavorare, sviluppare programmi e progetti con i giovani esclusi o discriminati dalla società.
Vitto e alloggio sono offerti dalla Commissione Europea così come il 70% delle spese di viaggio.
Per partecipare al corso di formazione è necessario versare (dopo essere stati selezionati) una quota di partecipazione di 100 euro così composta: 20 euro quota sociale di iscrizione annuale all'associazione Joint e 80 euro quota di adesione alle attività dell'associazione Joint.
Per candidarsi sarà sufficiente inviare il proprio Curriculum Vitae collegandosi al sito www.scambieuropei.com
Questo training course si rivolge a giovani leader, attivisti, giovani con minori opportunità, volontari che sono fortemente motivati ed interessati ai temi del corso e vogliano lavorare, sviluppare programmi e progetti con i giovani esclusi o discriminati dalla società.
Vitto e alloggio sono offerti dalla Commissione Europea così come il 70% delle spese di viaggio.
Per partecipare al corso di formazione è necessario versare (dopo essere stati selezionati) una quota di partecipazione di 100 euro così composta: 20 euro quota sociale di iscrizione annuale all'associazione Joint e 80 euro quota di adesione alle attività dell'associazione Joint.
Per candidarsi sarà sufficiente inviare il proprio Curriculum Vitae collegandosi al sito www.scambieuropei.com