Un coro di «No» alla totale chiusura al traffico del centro

I commercianti delle vie meno frequentate dal passeggio protestano e raccolgono firme. Ambiente ed economia possono andare a braccetto? Le due ragioni ed il come

venerdì 21 dicembre 2012 10.02
A cura di Stefano Massaro
«Non credo si possa risolvere il problema dell'inquinamento con la chiusura di questa parte di centro cittadino nelle giornate di sabato e domenica e solo nel periodo natalizio - ci dice Vincenzo, uno dei commercianti di via Torino - possono chiudere tutto questo quadrato durante tutti gli undici mesi dell'anno, ma proprio durante le festività ci hanno tartassato con questa scelta». E' un coro unanime di protesta quello del 90 % dei commercianti, circa un settantina, che hanno presentato lo scorso 13 dicembre una richiesta urgente di riapertura al traffico veicolare di alcune vie chiuse durante i giorni di festività e pre festività. «Qui l'ambiente non c'entra nulla - ci dicono durante l'incontro con molti di loro - è una scelta insensata attuare queste chiusure spot che distruggono il piccolo commercio se non inserite in interventi mediati e condivisi con tutti. Chiudere le strade principali ci sta, Corso Cavour e Via Regina Margherita sono il centro pulsante, ma le nostre vie sono solo la periferia di questo centro pulsante e la gente non ci viene e se non viene gente non si fa commercio e la già dura crisi diventa insormontabile».

Sono i commercianti di Via Torino, Via Firenze, Via Duca di Genova, Via Taranto, Via Bologna e Viale Roma sul piede di guerra per provare a difendere almeno gli ultimi giorni natalizi: «Ci siamo dovuti costituire in un comitato - dice Francesco - ma non abbiamo ricevuto nessun tipo di risposta. Avremmo voluto solo incontrare l'amministrazione per esporgli, dati alla mano, il nostro problema e per cercare assieme una soluzione condivisa. Avremmo potuto fare in modo che ci venissimo incontro». La possibilità di rendere più attrattive le vie o la possibilità di riaprire per metà giornata le strade ed altre proposte non sembrano aver ricevuto una risposta concreta. La strategia dell'ente è chiara ed è stata esposta dal Sindaco Giorgino e dall'assessore al ramo Michele Zinni, durante la presentazione di questa iniziativa di chiusura delle vie cittadine. Tuttavia, concertazione, ma sopratutto scelte più continuative e strategicamente risolute forse cambierebbero il trend negativo e riporterebbero con forza il tema ambientale e quello economico sui giusti e doverosi binari.