Un biglietto per treno e bus locale, al via il servizio
Giorgino: «Attenzione alla mobilità», Cascella: «Difendere ambiente»
venerdì 16 gennaio 2015
12.55
Da oggi si potrà scendere dal treno della Ferrotramviaria, la cosiddetta "Bari-Nord", e con lo stesso biglietto o abbonamento in corso di validità, sarà possibile salire sui bus dell'ASA o della Scoppio, rispettivamente nelle città di Andria e Barletta, per circolare sui mezzi pubblici locali gratuitamente. E' un accordo commerciale proprio tra le tre aziende con il sostegno delle diverse amministrazioni e che stamane ha visto il viaggio inaugurale alla presenza delle massime cariche pubbliche e private ed una conferenza stampa a Palazzo di Città: «Un connubio perfetto tra tutti gli attori in campo - ha detto il Sindaco di Andria, Nicola Giorgino, padrone di casa - obiettivo primario è cercare di favorire gli utenti, chi ha destinazione o parte da Andria e Barletta verso Bari potrà muoversi in treno ma anche con la mobilità urbana interna a costo zero. Da tempo è in atto una piccola rivoluzione in questo campo con politiche attente alla mobilità urbana sostenibile di cui le nostre città, intasate dal traffico, hanno tanta necessità. Questo è un percorso virtuoso che prevede anche l'abbassamento nel Comune di Andria del costo del biglietto dei bus urbani a 50 centesimi, ma anche l'intercetto di un finanziamento di 500mila euro per cambiare il vecchio parco mezzi a disposizione con bus a più basso impatto ambientale. Il tutto - ha concluso Giorgino - all'interno della realizzazione delle piste ciclabili. Intento è quello di andare incontro ai cittadini ed agli studenti».
Il servizio già attivo, quindi, avrà sviluppi nelle città più grandi toccate proprio dal percorso della "Bari-Nord". Per Andria la novità di rilievo è quella che il biglietto unico, da marzo, sarà esteso anche alla tratta per Castel del Monte sino ad ottobre prossimo. Teoricamente giunti a "Palese" con l'aereo si potrà giungere a Castel del Monte con un unico biglietto fatto. Grande interesse anche per la città di Barletta: «Noi abbiamo il compito di valorizzare aree urbane significative e centrali per renderle meno ingolfate di auto - ha detto Pasquale Cascella, Primo Cittadino della Città della Disfida - ma soprattutto proteggere i nostri centri abitati e curare l'ambiente. Un bus che sostituisce decine e decine di auto è una cosa da incentivare. E buone amministrazioni devono lavorare proprio sulla consapevolezza collettiva che l'ambiente è il primo patrimonio da difendere. Accanto a questo bisogna riqualificare le aree urbane. A Barletta, per esempio, abbiamo la ferrovia che è nel mezzo tra le nuove aree di urbanizzazione ed l'antico centro abitato. Questo è un primo servizio importante per entrambe le aree».
Particolarmente soddisfatto anche il rappresentante di Ferrotramviaria, l'Ing. Massimo Nitti: «E' una strategia sulla quale stiamo lavorando da tempo - ha detto Nitti - l'intermodalità del trasporto è un obiettivo fondamentale che permette alla nostra azienda di aumentare l'affluenza sui nostri treni perchè si tratta di due città grandi, capoluogo di provincia e che hanno oltre 100mila abitanti a testa. Il progetto è uno strumento che punta diritto a migliorare la qualità della vita nelle città ed a migliorare l'offerta della mobilità alternativa e sostenibile su questi territori».
Il servizio già attivo, quindi, avrà sviluppi nelle città più grandi toccate proprio dal percorso della "Bari-Nord". Per Andria la novità di rilievo è quella che il biglietto unico, da marzo, sarà esteso anche alla tratta per Castel del Monte sino ad ottobre prossimo. Teoricamente giunti a "Palese" con l'aereo si potrà giungere a Castel del Monte con un unico biglietto fatto. Grande interesse anche per la città di Barletta: «Noi abbiamo il compito di valorizzare aree urbane significative e centrali per renderle meno ingolfate di auto - ha detto Pasquale Cascella, Primo Cittadino della Città della Disfida - ma soprattutto proteggere i nostri centri abitati e curare l'ambiente. Un bus che sostituisce decine e decine di auto è una cosa da incentivare. E buone amministrazioni devono lavorare proprio sulla consapevolezza collettiva che l'ambiente è il primo patrimonio da difendere. Accanto a questo bisogna riqualificare le aree urbane. A Barletta, per esempio, abbiamo la ferrovia che è nel mezzo tra le nuove aree di urbanizzazione ed l'antico centro abitato. Questo è un primo servizio importante per entrambe le aree».
Particolarmente soddisfatto anche il rappresentante di Ferrotramviaria, l'Ing. Massimo Nitti: «E' una strategia sulla quale stiamo lavorando da tempo - ha detto Nitti - l'intermodalità del trasporto è un obiettivo fondamentale che permette alla nostra azienda di aumentare l'affluenza sui nostri treni perchè si tratta di due città grandi, capoluogo di provincia e che hanno oltre 100mila abitanti a testa. Il progetto è uno strumento che punta diritto a migliorare la qualità della vita nelle città ed a migliorare l'offerta della mobilità alternativa e sostenibile su questi territori».