Disastro ferroviario, Mattarella: "Tragedia inamissibile"
Un anno dopo la strage, Giorgino: "La giustizia potrà darci sollievo"
mercoledì 12 luglio 2017
10.26
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'anniversario del disastro ferroviario Andria-Corato, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"A un anno di distanza dal tragico incidente ferroviario sul tratto Andria-Corato della Ferrovia Nord di Bari, nella quale persero la vita 23 persone e 50 furono ferite, desidero rinnovare a tutti i familiari delle vittime i più sinceri sentimenti di vicinanza degli italiani e miei personali.
Un anno fa, incontrando superstiti e soccorritori, ho potuto constatare la generosità del popolo pugliese accorso a donare il sangue per i feriti, e ho raccolto gli appelli per avere la verità su quanto accaduto e individuare i responsabili del disastro.
E' stata una tragedia inammissibile sulla quale la magistratura sta indagando per accertare con accuratezza colpe ed eventuali carenze che ne sono state alla base.
La incalzante domanda di giustizia che sale dalle famiglie è avvertita e fatta propria dalla intera comunità nazionale".
"Un anno fa il cuore di Andria è stato straziato, la nostra comunità è stata lacerata e tutti abbiamo provato paura, sofferenza, dolore, angoscia ed al contempo rabbia"
Queste le parole del sindaco, Nicola Giorgino, ad un anno dal disastro ferroviario che ha scosso tutta la Puglia. "Oggi, con una ferita ancora aperta e che mai si chiuderà, non possiamo che levare forte, nel silenzio delle preghiere e nell'abbraccio verso le famiglie delle 23 vittime, la richiesta di verità e di giustizia. - continua Giorgino - Senza polemiche ma con compostezza. Quella stessa compostezza ammirata da tutta la Puglia e da tutta Italia che ha reso Andria 12 mesi fa, in un clima torrido ed in ore tormentate, una città più unita, più fraterna, più forte e più amorevole. Andria si è rialzata dall'orrore. Andria all'unisono chiede ancora una volta che i contorni di questa drammatica vicenda siano chiariti".
Fulvio Schinzari, Pasquale Abbasciano, Giuseppe Acquaviva, Alessandra Bianchino, Jolanda Inchingolo, Gabriele Zingaro, Benedetta Merra, Pasqua Carnimeo, Maria Aloysi, Michele Corsini, Francesco Ludovico Tedone, Luciano Caterino, Enrico Castellano, Antonio Summo, Donata Pepe, Albino De Nicolo, Salvatore Di Costanzo, Maurizio Pisani, Julia Favale, Rossella Bruni, Nicola Gaeta e Giovanni Porro.
Questi i nomi delle 23 vittime di quel tragico 12 luglio, queste le vite strappate per un errore. "Andria non abbandonerà mai chi ha perso una persona cara ed un famigliare. - conclude Giorgino - Il dolore ha fortificato la nostra comunità, la giustizia potrà darci sollievo".
"A un anno di distanza dal tragico incidente ferroviario sul tratto Andria-Corato della Ferrovia Nord di Bari, nella quale persero la vita 23 persone e 50 furono ferite, desidero rinnovare a tutti i familiari delle vittime i più sinceri sentimenti di vicinanza degli italiani e miei personali.
Un anno fa, incontrando superstiti e soccorritori, ho potuto constatare la generosità del popolo pugliese accorso a donare il sangue per i feriti, e ho raccolto gli appelli per avere la verità su quanto accaduto e individuare i responsabili del disastro.
E' stata una tragedia inammissibile sulla quale la magistratura sta indagando per accertare con accuratezza colpe ed eventuali carenze che ne sono state alla base.
La incalzante domanda di giustizia che sale dalle famiglie è avvertita e fatta propria dalla intera comunità nazionale".
"Un anno fa il cuore di Andria è stato straziato, la nostra comunità è stata lacerata e tutti abbiamo provato paura, sofferenza, dolore, angoscia ed al contempo rabbia"
Queste le parole del sindaco, Nicola Giorgino, ad un anno dal disastro ferroviario che ha scosso tutta la Puglia. "Oggi, con una ferita ancora aperta e che mai si chiuderà, non possiamo che levare forte, nel silenzio delle preghiere e nell'abbraccio verso le famiglie delle 23 vittime, la richiesta di verità e di giustizia. - continua Giorgino - Senza polemiche ma con compostezza. Quella stessa compostezza ammirata da tutta la Puglia e da tutta Italia che ha reso Andria 12 mesi fa, in un clima torrido ed in ore tormentate, una città più unita, più fraterna, più forte e più amorevole. Andria si è rialzata dall'orrore. Andria all'unisono chiede ancora una volta che i contorni di questa drammatica vicenda siano chiariti".
Fulvio Schinzari, Pasquale Abbasciano, Giuseppe Acquaviva, Alessandra Bianchino, Jolanda Inchingolo, Gabriele Zingaro, Benedetta Merra, Pasqua Carnimeo, Maria Aloysi, Michele Corsini, Francesco Ludovico Tedone, Luciano Caterino, Enrico Castellano, Antonio Summo, Donata Pepe, Albino De Nicolo, Salvatore Di Costanzo, Maurizio Pisani, Julia Favale, Rossella Bruni, Nicola Gaeta e Giovanni Porro.
Questi i nomi delle 23 vittime di quel tragico 12 luglio, queste le vite strappate per un errore. "Andria non abbandonerà mai chi ha perso una persona cara ed un famigliare. - conclude Giorgino - Il dolore ha fortificato la nostra comunità, la giustizia potrà darci sollievo".