Un 52enne andriese aggredito a Trani: arrestati due fratelli di Corato
Al centro della disputa un appartamento in fitto da sgomberare. L'immobile era abitato dalla mamma dei due fermati dai Carabinieri
giovedì 23 maggio 2013
8.25
Proprietario di un appartamento in fitto nella città di Trani, aveva chiesto lo sgombero dello stesso nel quale viveva una signora di origine coratina. Ma al momento della richiesta ad attendere il 52enne andriese vi erano anche i figli della signora, due fratelli rispettivamente di 47 anni e 43 anni, entrambi incensurati e residenti a Corato, arrestati dai Carabinieri per violenza privata, ingiuria e lesioni personali.
I fatti risalgono al 31 marzo scorso, quando il 52enne andriese, proprietario dell'appartamento a Trani, giunse dalla signora con due persone per avviare le procedure di rilascio dell'abitazione. Sul posto erano presenti i due fratelli che avrebbero minacciato la vittima e intimato ai conoscenti di non testimoniare a loro svantaggio in Tribunale. Successivamente passarono alle vie di fatto colpendo con calci e pugni il 52enne. Non contenti poi avrebbero fatto in modo che il loro cane mordesse lo stesso alla gamba sinistra.
Le indagini avviate dai carabinieri, con il coordinamento della Procura di Trani, hanno permesso di raccogliere sul conto dei due numerosi elementi di prova che hanno poi consentito all'Autorità Giudiziaria di emettere il provvedimento restrittivo. Tratti in arresto, sono stati collocati agli arresti domiciliari.
I fatti risalgono al 31 marzo scorso, quando il 52enne andriese, proprietario dell'appartamento a Trani, giunse dalla signora con due persone per avviare le procedure di rilascio dell'abitazione. Sul posto erano presenti i due fratelli che avrebbero minacciato la vittima e intimato ai conoscenti di non testimoniare a loro svantaggio in Tribunale. Successivamente passarono alle vie di fatto colpendo con calci e pugni il 52enne. Non contenti poi avrebbero fatto in modo che il loro cane mordesse lo stesso alla gamba sinistra.
Le indagini avviate dai carabinieri, con il coordinamento della Procura di Trani, hanno permesso di raccogliere sul conto dei due numerosi elementi di prova che hanno poi consentito all'Autorità Giudiziaria di emettere il provvedimento restrittivo. Tratti in arresto, sono stati collocati agli arresti domiciliari.