Un 46enne arrestato per atti persecutori e lesioni personali verso la ex moglie
Operazione della Polizia a seguito di una nuova aggressione nelle vie del centro. Per madre e figlia le cure al Pronto Soccorso di Andria
mercoledì 24 luglio 2013
14.10
Perseguitava la sua ex moglie con aggressioni verbali e fisiche già denunciate dalla donna. Ma ieri mattina, dopo l'ennesimo episodio e la nuova denuncia, un uomo di 46 anni andriese è stato fermato in flagranza da agenti del Commissariato di Andria con l'accusa di atti persecutori e lesioni personali.
In particolare, gli agenti sono intervenuti in una via del centro cittadino, a seguito di una segnalazione giunta al 113, da parte di una donna, già nota al Commissariato per aver denunciato numerose aggressioni fìsiche da parte dell'ex coniuge. Ieri mattina, assieme alla madre, la donna ha denunciato l'ennesima violenta aggressione da parte dell'ex marito. L'uomo si era posto con la sua autovettura davanti alle due donne, bloccandole e, sceso dall'auto, le aveva insultate, aggredendo violentemente l'ex moglie.
Dopo l'aggressione l'uomo si era repentinamente dileguato, ma gli agenti sono riusciti, poco dopo, a rintracciarlo in una via limitrofa. Vista la reiterazione degli atti persecutori, l'aggressività e la pericolosità sociale del 46enne, già condannato per lo stesso reato, lo stesso è stato tratto in arresto e portato nel carcere di Trani. Le due donne aggredite sono state accompagnate al Pronto Soccorso del locale nosocomio.
In particolare, gli agenti sono intervenuti in una via del centro cittadino, a seguito di una segnalazione giunta al 113, da parte di una donna, già nota al Commissariato per aver denunciato numerose aggressioni fìsiche da parte dell'ex coniuge. Ieri mattina, assieme alla madre, la donna ha denunciato l'ennesima violenta aggressione da parte dell'ex marito. L'uomo si era posto con la sua autovettura davanti alle due donne, bloccandole e, sceso dall'auto, le aveva insultate, aggredendo violentemente l'ex moglie.
Dopo l'aggressione l'uomo si era repentinamente dileguato, ma gli agenti sono riusciti, poco dopo, a rintracciarlo in una via limitrofa. Vista la reiterazione degli atti persecutori, l'aggressività e la pericolosità sociale del 46enne, già condannato per lo stesso reato, lo stesso è stato tratto in arresto e portato nel carcere di Trani. Le due donne aggredite sono state accompagnate al Pronto Soccorso del locale nosocomio.