Un 19enne andriese si finge orfano e raggira una suora
Arrestato dai carabinieri della stazione di San Teodoro e Scali, nel centro storico di Genova
giovedì 22 ottobre 2020
16.57
Un 19enne di origine andriese si è finto orfano per spillare a una suora circa 4.500 euro. E' successo in un istituto religioso di Genova dove il giovane, indebitato fino al collo e disoccupato, ha raccontato una storia "commovente" alla religiosa che, impietosita ha consegnato i soldi. Il falso orfano, non soddisfatto, dopo alcuni giorni è tornato nell'istituto religioso per chiedere di nuovo aiuto. La richiesta ha insospettito la suora che poi a quel punto ha avvisato i militari.
Dagli accertamenti è emerso che in realtà i soldi li sperperava tra ristoranti, locali e alberghi di lusso e che era solito sottrarre a preti e suore migliaia di euro per volta. E per questo che ieri, mercoledì 21 ottobre, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di San Teodoro e Scali, nel centro storico di Genova. Città in cui il giovane studente universitario fuori corso- residente ufficialmente ad Andria - ha soggiornato per circa 10 giorni in un elegante albergo del centro.
I militari diretti dal capitano Michele Zitiello hanno svolto una serie di accertamenti, scoprendo che il giovane in realtà non era orfano, essendo i suoi genitori vivi ad Andria, e che non aveva alcun debito. Anzi, sempre secondo le indagini, la famiglia non ha alcun problema economico ed è considerata benestante.
Pertanto ora è accusato di truffa aggravata ed ieri mattina è stato processato dal giudice con rito direttissimo. Il magistrato ha disposto la convalida dell'arresto. Inoltre i carabinieri suppongono che lo studente possa aver compiuto altre truffe con questa tecnica in istituti di Genova e in altre città: dagli accertamenti emerge che era stato già denunciato come l'autore di una serie di truffe e raggiri compiuti in istituti di suore o parrocchie di mezza Italia. Proventi che venivano utilizzati dal giovane per fare "la bella vita". Si indaga per risalire ad eventuali complici che possano averlo aiutato.
Dagli accertamenti è emerso che in realtà i soldi li sperperava tra ristoranti, locali e alberghi di lusso e che era solito sottrarre a preti e suore migliaia di euro per volta. E per questo che ieri, mercoledì 21 ottobre, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di San Teodoro e Scali, nel centro storico di Genova. Città in cui il giovane studente universitario fuori corso- residente ufficialmente ad Andria - ha soggiornato per circa 10 giorni in un elegante albergo del centro.
I militari diretti dal capitano Michele Zitiello hanno svolto una serie di accertamenti, scoprendo che il giovane in realtà non era orfano, essendo i suoi genitori vivi ad Andria, e che non aveva alcun debito. Anzi, sempre secondo le indagini, la famiglia non ha alcun problema economico ed è considerata benestante.
Pertanto ora è accusato di truffa aggravata ed ieri mattina è stato processato dal giudice con rito direttissimo. Il magistrato ha disposto la convalida dell'arresto. Inoltre i carabinieri suppongono che lo studente possa aver compiuto altre truffe con questa tecnica in istituti di Genova e in altre città: dagli accertamenti emerge che era stato già denunciato come l'autore di una serie di truffe e raggiri compiuti in istituti di suore o parrocchie di mezza Italia. Proventi che venivano utilizzati dal giovane per fare "la bella vita". Si indaga per risalire ad eventuali complici che possano averlo aiutato.