"Uma pizza em companhia": il made in Italy sbarca a Lisbona
Un'idea semplice e geniale immaginata da un ragazzo andriese e da un romano. Spopola in Portogallo l'idea del "venerdì sera pizza a casa mia"
domenica 21 luglio 2013
11.16
E' un'idea semplice ma geniale che riporta l'attenzione verso l'ingegno e le capacità dei giovani della nostra terra. Si tratta di Michele Magno ed Andreas, il primo grafico ed il secondo naturalista, che da fuorisede a Lisbona in Portogallo, hanno pensato di metter su quella che si sta rivelando una vera e propria attività imprenditoriale innovativa nella pura tradizione del Made in Italy. I due ragazzi hanno pensato bene di creare "Uma pizza em companhia" (La loro pagina Facebook): nella sostanza ci si sposta nelle case dei portoghesi su prenotazione per preparare assieme a loro una pizza tutta italiana e passare il famoso "venerdì sera pizza a casa mia".
«Ci siamo ritrovati a credere che la nostra cultura culinaria, il nostro gesticolare così affascinante all'estero, la passione innata per le conversazioni improbabili, possano trasformarsi nell'alternativa lavorativa per eccellenza. È di questo che si nutre "Uma Pizza em Companhia" - ci dice Michele Magno, giovanissimo andriese fuorisede a Lisbona - un esclusivo servizio di catering a domicilio che permette ai portoghesi di vivere per una sera come se li avessimo invitati a casa nostra». Il servizio ce lo spiega lo stesso Michele con parole semplici come la semplicità geniale dell'idea: «L'esperienza nasce nell'istante in cui ci chiamano per prenotare il nostro servizio: l'inconfondibile accento italiano, i neologismi momentanei quando non ricordi come si dice qualcosa in portoghese, l'allegria e il sorriso anche nella voce permettono che il contatto sia caldo, croccante, come le nostre pizze - ci spiega Michele - Quando confermano una serata in compagnia nostra e della nostra pizza, tutto ciò che chiediamo ai nostri clienti è che ci aprano la porta di casa. E quando la aprono, è un ciclone che entra in casa. Invadiamo la cucina, raccontiamo le nostre avventure in questa terra che ci accoglie, ovviamente cuciniamo, perché soprattutto di questo si tratta: Andreas impasta e stende, gli occhi non si staccano dalle sue mani che danno vita, che promettono pance piene, e 30 minuti dopo comincia la vera, autentica, inconfondibile storia d'amore che tutti noi italiani viviamo costantemente. Al primo morso della nostra pizza c'è la sorpresa, al secondo il piacere, al terzo è fatta. Al terzo sappiamo di aver compiuto la nostra missione».
Nella Città di Lisbona, l'idea di Michele ed Andreas sembra aver spopolato in modo deciso tanto da suscitare attenzione in alcune testate giornalistiche locali e nazionali. Il primo articolo lo pubblica un popolare blog della città portoghese: il Lisbon daily secret (http://portugal.dailysecret.com/lisbon/pt/everywhere/comida/pizza-em-companhia#.UeVIpeD8Hhl). Una settimana dopo, invece, arriva la telefonata di un giornalista del "Sabado", una rivista portoghese a tiratura nazionale: «Ci contattò per provare il nostro servizio e scriverci un articolo - ci dice ancora Michele - una serata memorabile, nella quale abbiamo cucinato ed intrattenuto 6 giornalisti ed una settimana dopo eccoci in prima pagina. 100% simpatia 90% efficienza 95% voto generale, questi i voti assegnatici, questo il trampolino di lancio per noi, emigrati per gioco e dalle radici ancora forti nella terra natia».
Una storia come tante, una storia di ingegno, di innovazione nella tradizione, di made in Italy e di semplicità nella ricerca di opportunità lavorative. AndriaViva continuerà in questa estate a raccontarvi storie di questo genere.
«Ci siamo ritrovati a credere che la nostra cultura culinaria, il nostro gesticolare così affascinante all'estero, la passione innata per le conversazioni improbabili, possano trasformarsi nell'alternativa lavorativa per eccellenza. È di questo che si nutre "Uma Pizza em Companhia" - ci dice Michele Magno, giovanissimo andriese fuorisede a Lisbona - un esclusivo servizio di catering a domicilio che permette ai portoghesi di vivere per una sera come se li avessimo invitati a casa nostra». Il servizio ce lo spiega lo stesso Michele con parole semplici come la semplicità geniale dell'idea: «L'esperienza nasce nell'istante in cui ci chiamano per prenotare il nostro servizio: l'inconfondibile accento italiano, i neologismi momentanei quando non ricordi come si dice qualcosa in portoghese, l'allegria e il sorriso anche nella voce permettono che il contatto sia caldo, croccante, come le nostre pizze - ci spiega Michele - Quando confermano una serata in compagnia nostra e della nostra pizza, tutto ciò che chiediamo ai nostri clienti è che ci aprano la porta di casa. E quando la aprono, è un ciclone che entra in casa. Invadiamo la cucina, raccontiamo le nostre avventure in questa terra che ci accoglie, ovviamente cuciniamo, perché soprattutto di questo si tratta: Andreas impasta e stende, gli occhi non si staccano dalle sue mani che danno vita, che promettono pance piene, e 30 minuti dopo comincia la vera, autentica, inconfondibile storia d'amore che tutti noi italiani viviamo costantemente. Al primo morso della nostra pizza c'è la sorpresa, al secondo il piacere, al terzo è fatta. Al terzo sappiamo di aver compiuto la nostra missione».
Nella Città di Lisbona, l'idea di Michele ed Andreas sembra aver spopolato in modo deciso tanto da suscitare attenzione in alcune testate giornalistiche locali e nazionali. Il primo articolo lo pubblica un popolare blog della città portoghese: il Lisbon daily secret (http://portugal.dailysecret.com/lisbon/pt/everywhere/comida/pizza-em-companhia#.UeVIpeD8Hhl). Una settimana dopo, invece, arriva la telefonata di un giornalista del "Sabado", una rivista portoghese a tiratura nazionale: «Ci contattò per provare il nostro servizio e scriverci un articolo - ci dice ancora Michele - una serata memorabile, nella quale abbiamo cucinato ed intrattenuto 6 giornalisti ed una settimana dopo eccoci in prima pagina. 100% simpatia 90% efficienza 95% voto generale, questi i voti assegnatici, questo il trampolino di lancio per noi, emigrati per gioco e dalle radici ancora forti nella terra natia».
Una storia come tante, una storia di ingegno, di innovazione nella tradizione, di made in Italy e di semplicità nella ricerca di opportunità lavorative. AndriaViva continuerà in questa estate a raccontarvi storie di questo genere.