Ultimo weekend in giallo ad Andria prima della zona rossa
Piazze colme soprattutto di giovani e anche centro affollato. Bruno: "La città era un delirio"
domenica 14 marzo 2021
22.35
Ultimo fine settimana in zona gialla per Andria e la Puglia che si preparano al lockdown e al passaggio in zona rossa, con tutte le restrizioni previste.
I luoghi scelti, soprattutto dai giovani, per vivere un sabato di "normalità" prima delle restrizioni che dureranno fino a Pasqua sono state le piazze, davanti al Duomo in particolare ma anche piazza Catuma e le vie del centro molto frequentate.
Purtroppo quello degli assembramenti è un problema che si verifica ogni fine settimana, non solo ad Andria naturalmente, da quando la nostra Regione è passata in zona gialla.
Al lavoro anche la Polizia locale per i controlli anti-Covid.
"La città era in delirio, privata di ogni forma di civiltà. Non ci si può nascondere dietro la scusa dell'esasperazione. Per quanto mi riguarda l'esasperazione peggiore è quella di tutto il personale sanitario, impegnato incessantemente da più di un anno, offeso dalla superficialità del mondo esterno, offeso da quanto abbiamo messo in mostra. L'esasperazione è quella di tanta gente che si sta attenendo al rispetto delle regole dal primo momento, a fronte di chi invece, beffardo, crea le condizioni per alimentare un contagio che non si ferma. Da lunedì siamo in zona rossa, con tutte le limitazioni previste. Stiamo peggiorando il tessuto socio economico della comunità, stiamo mortificando ulteriormente settori già in ginocchio come il commercio al dettaglio, lo sport, la cultura, il teatro. Di fatto stiamo comprimendo nuovamente la socialità, soprattutto per quelle categorie già deboli di per sé (penso ai ragazzi con disabilità, penso alle persone sole, penso ai fragili di ogni fascia sociale e di età). Ci viene chiesto soltanto di essere responsabili. Solo questo piccolo "sacrificio", scrive sui social la sindaca Giovanna Bruno.
I luoghi scelti, soprattutto dai giovani, per vivere un sabato di "normalità" prima delle restrizioni che dureranno fino a Pasqua sono state le piazze, davanti al Duomo in particolare ma anche piazza Catuma e le vie del centro molto frequentate.
Purtroppo quello degli assembramenti è un problema che si verifica ogni fine settimana, non solo ad Andria naturalmente, da quando la nostra Regione è passata in zona gialla.
Al lavoro anche la Polizia locale per i controlli anti-Covid.
"La città era in delirio, privata di ogni forma di civiltà. Non ci si può nascondere dietro la scusa dell'esasperazione. Per quanto mi riguarda l'esasperazione peggiore è quella di tutto il personale sanitario, impegnato incessantemente da più di un anno, offeso dalla superficialità del mondo esterno, offeso da quanto abbiamo messo in mostra. L'esasperazione è quella di tanta gente che si sta attenendo al rispetto delle regole dal primo momento, a fronte di chi invece, beffardo, crea le condizioni per alimentare un contagio che non si ferma. Da lunedì siamo in zona rossa, con tutte le limitazioni previste. Stiamo peggiorando il tessuto socio economico della comunità, stiamo mortificando ulteriormente settori già in ginocchio come il commercio al dettaglio, lo sport, la cultura, il teatro. Di fatto stiamo comprimendo nuovamente la socialità, soprattutto per quelle categorie già deboli di per sé (penso ai ragazzi con disabilità, penso alle persone sole, penso ai fragili di ogni fascia sociale e di età). Ci viene chiesto soltanto di essere responsabili. Solo questo piccolo "sacrificio", scrive sui social la sindaca Giovanna Bruno.