UIL Scuola: «Salvare i docenti in "Fase C"»
L'obiettivo è anticipare il progetto "Diritti a scuola" per evitare l'emigrazione al Nord
sabato 19 settembre 2015
10.03
I sindacati della scuola nel corso dell'incontro, tenutosi il 28 agosto scorso, con il Presidente Emiliano e l'Assessore Leo hanno chiesto l'avvio di un confronto per far decollare anche quest'anno in Puglia il progetto "Diritti a Scuola" ed anticipare i tempi di attuazione. La risposta dalla Regione Puglia non si è fatta attendere con la convocazione di un incontro il prossimo 22 settembre da parte dell'Assessore alla Scuola e Università Sebastiano Leo-
«Diritti a scuola - ricorda Gianni Verga, Segretario Generale UIL Scuola Puglia - riguarda interventi per qualificare il sistema scolastico e prevenire la dispersione, favorendo il successo scolastico, con priorità per i soggetti svantaggiati, con gli obiettivi di sviluppare le competenze in lingua italiana, matematica e scienze, nonché sostegno psicologico, orientamento scolastico e professionale, mediazione linguistica. Le scuole della Puglia che otterranno il finanziamento del progetto - spiega Verga - avranno il vantaggio, rispetto a quelle delle altre regioni, di disporre di un doppio organico potenziato e, proprio questa, ad avviso della UIL Scuola, rappresenta, al tempo stesso, una opportunità da sfruttare a tutto vantaggio di coloro i quali saranno assunti in ruolo nella Fase C».
Nel merito, la proposta che la UIL Scuola porterà al tavolo regionale sarà quella di ampliare il ventaglio di discipline del progetto Diritti a Scuola e riconoscere, attraverso il protocollo d'intesa MIUR-Regione, a coloro i quali saranno immessi in ruolo nella Fase C, il servizio prestato nel progetto utile per non raggiungere la sede assegnata in altra provincia.
«Basti pensare che lo scorso anno scolastico il progetto ha visto impegnati 1.032 docenti precari – continua Verga - questa soluzione porterebbe sollievo a quelle persone, circa duemila in Puglia, che rischiano in questo anno scolastico di emigrare al Nord a causa di una legge ingiusta e non condivisa che sta mettendo a dura prova gli affetti, le famiglie con le conseguenti spese che saranno costrette ad affrontare. Naturalmente – spiega il Segretario regionale della UIL Scuola - apprezziamo e condividiamo la volontà del Presidente Emiliano e dell'Assessore Leo di insistere in questo percorso che contribuisce, tra l'altro, alla soluzione di problemi occupazionali di quanti, a differenza di ciò che decanta la Ministra Giannini, resteranno 'a bocca asciutta' per aver rinunciato alla fase nazionale delle assunzioni imposte coattivamente e con modalità assurde da questo Governo. Nel merito, valuteremo quali possibili strategie mettere in campo, con il solito impegno del Presidente Emiliano, insieme all'Ufficio Scolastico Regionale, per dare una soluzione a questa fase delle assunzioni che somigliano tanto ad una "lotteria autunnale».
«Diritti a scuola - ricorda Gianni Verga, Segretario Generale UIL Scuola Puglia - riguarda interventi per qualificare il sistema scolastico e prevenire la dispersione, favorendo il successo scolastico, con priorità per i soggetti svantaggiati, con gli obiettivi di sviluppare le competenze in lingua italiana, matematica e scienze, nonché sostegno psicologico, orientamento scolastico e professionale, mediazione linguistica. Le scuole della Puglia che otterranno il finanziamento del progetto - spiega Verga - avranno il vantaggio, rispetto a quelle delle altre regioni, di disporre di un doppio organico potenziato e, proprio questa, ad avviso della UIL Scuola, rappresenta, al tempo stesso, una opportunità da sfruttare a tutto vantaggio di coloro i quali saranno assunti in ruolo nella Fase C».
Nel merito, la proposta che la UIL Scuola porterà al tavolo regionale sarà quella di ampliare il ventaglio di discipline del progetto Diritti a Scuola e riconoscere, attraverso il protocollo d'intesa MIUR-Regione, a coloro i quali saranno immessi in ruolo nella Fase C, il servizio prestato nel progetto utile per non raggiungere la sede assegnata in altra provincia.
«Basti pensare che lo scorso anno scolastico il progetto ha visto impegnati 1.032 docenti precari – continua Verga - questa soluzione porterebbe sollievo a quelle persone, circa duemila in Puglia, che rischiano in questo anno scolastico di emigrare al Nord a causa di una legge ingiusta e non condivisa che sta mettendo a dura prova gli affetti, le famiglie con le conseguenti spese che saranno costrette ad affrontare. Naturalmente – spiega il Segretario regionale della UIL Scuola - apprezziamo e condividiamo la volontà del Presidente Emiliano e dell'Assessore Leo di insistere in questo percorso che contribuisce, tra l'altro, alla soluzione di problemi occupazionali di quanti, a differenza di ciò che decanta la Ministra Giannini, resteranno 'a bocca asciutta' per aver rinunciato alla fase nazionale delle assunzioni imposte coattivamente e con modalità assurde da questo Governo. Nel merito, valuteremo quali possibili strategie mettere in campo, con il solito impegno del Presidente Emiliano, insieme all'Ufficio Scolastico Regionale, per dare una soluzione a questa fase delle assunzioni che somigliano tanto ad una "lotteria autunnale».