UIL Scuola Bat: "L'assetto scolastico andriese non si tocca"

Suul'ipotesi di un nuovo dimensionamento scolastico prendono posizione i sindacati

giovedì 29 luglio 2021 5.53
Il mondo scolastico andriese è in fermento circa l'ipotesi di procedere ad un nuovo dimensionamento scolastico.
Secondo una prima ipotesi di studio, i circoli didattici cittadini dovrebbero essere soggetti ad una modifica che stravolgerebbe gli attuali assetti. La bozza elaborata dall'Assessorato comunale alla Pubblica Istruzione prevederebbe, per l'anno scolastico 2022/23:

Istituti comprensivi da accorpare
- 1 Circolo Didattico "Oberdan" con Scuola Secondaria 1° grado "Vittorio Emanuele III" con le scuole d'infanzia di via Benevento "G. Lotti" e via Firenze "V. Saccotelli";
- Istituto Comprensivo "Imbriani — Salvemini" con i plessi (infanzia e primaria) "Don Tonino Bello";
- C.D. "R. Cotugno" con le Scuole d'Infanzia di via Catullo "Sorelle Agazzi" e di via Bisceglie "M. Carella" e con Scuola Secondaria 1° grado "D. Alighieri" ;
- Scuola Secondaria 1° grado "Padre N. Vaccina" con la scuola primaria "Giovanni Paolo II" e la Scuola d'Infanzia "E. De Amicis";
- I.C."Verdi — Cafaro" con le sezioni di scuola Infanzia "M. Carella 1" di via Stradella n.1.

Non subirebbero modifiche
- I.C."Don Bosco Santo - Manzoni";
- I.C."Jannuzzi - Mons di Donna";
- I.C."Mariano - Fermi";
- 8 C.D. "A. Rosmini" rimane unico Circolo Didattico.

"In merito alla questione del piano di dimensionamento per l'a.s. 2022/2023 del Comune di Andria, che sta suscitando preoccupazione e allarmismo giustificato tra le comunità scolastiche interessate al dimensionamento, riteniamo che il percorso avviato dal comune di Andria debba avere un periodo di riflessione più disteso".
Sono queste le parole di Raffaele Delvecchio - responsabile territoriale della UIL Scuola Bat, che prosegue: "In occasione della riunione che si terrà venerdì 30 luglio, la UIL Scuola proporrà il mantenimento dello status quo e l'avvio di un periodo di confronto che tenga conto delle posizioni di tutte le componenti delle comunità scolastiche coinvolte, del principio della territorialità, del piano dei trasporti e dell'edilizia scolastica.
Un piano organico che non sia semplicemente il frutto di operazioni aritmetiche, ma che tenga conto anche del confronto sindacale in tema di salvaguardia occupazionale".

"Oggi, - conclude Delvecchio-, il tema più importante da mettere sul tavolo istituzionale è la ripartenza della scuola in presenza, a prescindere dalle varie composizioni e scomposizioni delle scuole andriesi".