Ugl-LeS Polizia di Stato: "Al via il X° corso di formazione per Allievi Vice Ispettori"

500 i corsisti presenti all’Istituto per Ispettori della Polizia di Stato di Nettuno

venerdì 15 giugno 2018
Lo scorso 13 giugno 2018 l'Istituto di formazione della Polizia di Stato di Nettuno ha ricevuto i frequentatori del decimo corso per Ispettori. "L'Istituto ha accolto efficacemente i previsti 500 corsisti, che rimarranno presso l'Istituto per i prossimi 18 mesi, escluso un breve periodo di tirocinio che verrà effettuato presso i reparti operativi.

Riferisce Elvio Vulcano, Coordinatore Nazionale del sindacato Ugl-LeS (ovvero l'unica voce dell'Ugl nella Polizia di Stato): "Abbiamo voluto essere presenti in questa importante giornata presso l'Istituto con una nostra folta delegazione, al fine di contribuire all'accoglienza posta efficacemente in essere dal Direttore dell'Istituto dr. Giuseppe Volpe e da tutto il quadro permanente, ai quali tutti vanno i nostri complimenti per l'organizzazione e lo splendido servizio d'accoglienza". Ha poi proseguito Vulcano: "il nostro Segretario Generale Nazionale, Giovanni Iacoi, reduce dal recente IX° corso Ispettori, ha voluto rassicurare di persona i nuovi allievi e condividere con loro questa entusiasmante giornata." Il Segretario Provinciale di Roma Luca Andrieri e il Segretario locale della Scuola di Nettuno Luca Marzoli si sono intrattenuti piacevolmente con i nuovi Allievi. Nella circostanza si è parlato della convenzione con l'Università telematica Unitelma - la Sapienza, per consentire agli allievi di acquisire crediti formativi utili per conseguire eventuali lauree successive.

Nel prossimo corso per Ispettori, che durerà 2 anni più 1 presso gli uffici, i frequentatori che supereranno gli esami finali usciranno con acquisita la laurea triennale. Ha così concluso Vulcano: "l'ampliamento del concorso da Allievi Vice Ispettori, che originariamente di posti ne prevedeva 320 poi ampliati a 768, rimane sempre poca cosa rispetto alle carenze di organico, croniche in modo ormai conclamato, che vive il nostro settore. Della giustezza di questa nostra constatazione vi è persino riscontro, certamente non voluto ma egualmente autorevolissimo, in un recente intervento pubblico sul tema del nuovo ministro dell'Interno Matteo Salvini. Dal canto nostro, a tal proposito, abbiamo rilevato con forza la necessità di organizzare costantemente dei bandi di concorso in modo da non trovarsi, come accade di solito, con gli istituti di formazione vuoti o pieni solo in modo sporadico."