Ufficio Vaccinazioni di viale Istria: code, file e proteste

Con l'arrivo del primo freddo l'Ufficio Vaccinazioni di Andria è stato letteralmente preso d'assalto da coloro i quali devono vaccinarsi anche se la situazione, in realtà, prosegue quasi tutti i giorni ormai da oltre tre anni sia di mattina che nei pomeriggi di apertura. I bambini sono coloro i quali all'interno dell'Ufficio, sopratutto nel primo anno di vita, sono più spesso accompagnati in particolare in questo periodo ma, naturalmente, ampio spazio anche per adulti e ragazzi delle scuole medie. Le segnalazioni in merito, della complessa situazione dei luoghi nei quali si svolgono le vaccinazioni stesse, non si contano più ed in questi giorni vi è una particolare attenzione.

Code molto lunghe ben oltre le due ore, nessun elimina fila e le immancabili proteste che riguardano soprattutto i genitori e gli anziani: «Noi veniamo qui per vaccinarci non per ammalarci». La voce del popolo racconta di quanto, in quella piccola stanza d'attesa in viale Istria, ci siano decine di persone in attesa di realizzare le vaccinazioni. La struttura andriese è stata trasferita in un locale nei pressi dell'Ospedale "Bonomo" nel 2012, dalla struttura fatiscente di via Mons. Di Donna. Ma per l'ampiezza del bacino d'utenza andriese anche la struttura di viale Istria è troppo piccola e poco ospitale per rendere un servizio corretto alla popolazione, soprattutto perchè dotata di un solo ambulatorio ed una piccola sala d'aspetto.

Per l'intero Ufficio Igiene, compreso l'Ufficio Vaccinazioni, vi è un progetto di riqualificazione e riadattamento dei locali di via Gabelli, recentemente dati in comodato d'uso dal Comune di Andria all'Asl BT, ma i cui lavori languono in attesa di ulteriori spinte propositive. In quella struttura, molto ampia e spaziosa, potrebbe esserci tutto l'esteso nuovo Ufficio Igiene, anche se la questione è in essere da diversi anni e non sembra ancora trovare una soluzione definitiva.