Ufficio SUE e di Piano: carenza di personale e lunghi tempi per le pratiche

A fine anno scade l'ulteriore rinnovo della pianta organica dell'ente

mercoledì 30 dicembre 2015 13.43
A cura di Stefano Massaro
Che l'edilizia viva un momento di stasi e crisi è piuttosto risaputo, ma che ci si possa imbattere in problemi strutturali e burocratici è una delle costanti registrate anche nell'anno 2015 soprattutto nella Città di Andria. Tracciando un bilancio di fine anno, infatti, diverse sono state le segnalazioni di normali cittadini che hanno raccontato più volte i disagi provocati dall'ormai cronica esiguità del personale presente soprattutto in uno dei settori più delicati dell'ente comunale: stiamo parlando del S.U.E. ovvero lo Sportello Unico dell'Edilizia. Lo sportello è nato proprio per l'attività di front-office, di ricezione e protocollazione delle istanze oltre alla consegna di relativi provvedimenti e certificazioni per tutti coloro i quali, professionisti ma anche cittadini ed imprese, vogliono effettuare lavori edilizi di tipo residenziale e produttivo. Uno sportello per accelerare le procedure burocratiche, uno sportello sbarcato anche sul web per ulteriormente accelerare la smaterializzazione delle istanze. Ma dietro un'accelerazione delle procedure c'è un naturale lavoro pratico degli uffici, un lavoro che non è automatico e che invece richiede molto tempo e particolare attenzione. Un lavoro che negli uffici, già ampiamente ridimensionati per via dei continui tagli di personale, è divenuto insostenibile tanto da mandare sostanzialmente al collasso la struttura organizzativa.

A cadere come una scure su questa situazione già di per sé complessa altri due fattori: il primo è quello della nuova scadenza della pianta organica dirigenziale comunale che al 31 dicembre vedrà nuovamente sguarnita la compagine decisoria dell'ente ormai formata da cinque dirigenti di cui uno, l'Ing. Piscitelli, proprio delegato a questo settore. Lo stesso tecnico è, in realtà, conteso con un altro comune che ad oggi richiede il suo rientro alla base. I rinnovi degli incarichi dirigenziali, infatti, sono avvenuti, da maggio ad oggi, con ordinanze sindacali della durata di circa 45 giorni con una naturale frammentazione del lavoro. Il tutto a causa, ovviamente, dell'impossibilità dell'ente di assumere od impegnare nuove risorse. La situazione è che, ad oggi, ci segnalano, il totale blocco dello Sportello Unico dell'Edilizia con un'enorme mole di pratiche bloccate negli uffici.

Il secondo fattore è quello del mancato rinnovo della Commissione per il Paesaggio del Comune di Andria, una commissione composta da 5 tecnici esterni all'amministrazione ed all'ufficio SUE, individuati nel 2012 e che, secondo regolamento, hanno durata in carica sino a quella della Giunta comunale. A maggio scorso, dunque, la stessa commissione ha smesso di esser formalmente in carica. La Commissione, è bene ricordarlo, è un organo collegiale tecnico-consultivo dell'Amministrazione comunale che si esprime su questioni in materia paesaggistica e ambientale, prestando particolare attenzione alla coerenza del progetto con i principi, le norme ed i vincoli degli strumenti paesistico ambientali vigenti, nell'ottica di una tutela complessiva del territorio comunale. Un ruolo particolarmente delicato che, ad ora, non trova una nuova corrispondenza vista la mancata nomina dopo le elezioni di maggio scorso.