Turismo sostenibile: la Puglia fiore all'occhiello per l'enogastronomia
Meta perfetta per il turismo lento
martedì 8 ottobre 2024
Un italiano su quattro negli ultimi anni ha abbracciato il turismo sostenibile. È un fenomeno guidato da un'attenzione crescente verso l'ambiente, che spinge molte persone a preferire soluzioni come la dieta mediterranea, il cibo a chilometro zero e il biologico. Le strutture ricettive dal carattere green diventano una scelta preferita, segno di una sensibilità che ha a che fare anche con le abitudini a tavola e con la cura delle risorse naturali. E questo trend è in crescita in tutte le regioni italiane, compresa la Puglia, meta preferita da tanti turisti per il grande patrimonio di tradizioni enogastronomiche.
Secondo un'indagine di Coldiretti e Noto Sondaggi, che è stata presentata a Roma nel corso di un evento al quale hanno partecipato vari esperti del settore agroalimentare, emerge un quadro chiaro: il rispetto dell'ambiente comincia proprio a tavola. Le strutture green e gli agriturismi mettono a disposizione esperienze uniche attraverso degustazioni di olio, di vino e di prodotti tipici locali, per un legame molto profondo tra i visitatori e il territorio.
L'agriturismo, in generale, è in crescita. Negli ultimi dieci anni la percentuale di turisti italiani che scelgono una vacanza sostenibile è raddoppiata, raggiungendo il 25%. Ma la sostenibilità non riguarda solo il soggiorno. Il 59% degli italiani è attento a fare scelte che riducano l'impatto ambientale, dalla destinazione ai mezzi di trasporto, fino ai servizi proposti dalle strutture. Un ruolo importante è svolto dai menu a chilometro zero e a base di prodotti biologici, che rappresentano il principale fattore di scelta per chi desidera un'esperienza rispettosa dell'ambiente.
Le vacanze green spesso sono preferite per la capacità di ridurre l'impatto negativo sull'ambiente, come l'inquinamento, un problema che preoccupa molti italiani. Inoltre, si sta facendo sempre più strada quello che viene definito come turismo delle radici, che spinge molte persone a riscoprire le proprie origini e ad esplorare territori meno conosciuti, contribuendo al loro sviluppo.
Le masserie pugliesi, antiche strutture immerse nella campagna, sono diventate simboli del turismo sostenibile. Molte di queste dimore storiche sono state trasformate in agriturismi, nei quali i visitatori possono gustare piatti a chilometro zero, preparati con ingredienti coltivati direttamente nelle aree circostanti. Vivere qualche giorno in una masseria vuol dire assaporare l'essenza vera della regione, nella quale natura e ospitalità diventano un connubio perfetto.
La Puglia dimostra come l'enogastronomia possa essere il motore di un turismo sostenibile, che valorizza il territorio senza sfruttarlo. La regione pugliese si conferma come un modello virtuoso, capace di ispirare altre realtà.
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Il legame tra ambiente e buona tavola
Negli ultimi anni, il turismo in Puglia ha registrato una crescita esponenziale, attirando visitatori sia nel settore del lusso che in quello enogastronomico. L'aumento del traffico di voli privati – e in merito il sito fastprivatejet.com fornisce informazioni dettagliate circa il costo del noleggio di un aereo privato – testimonia l'attrattiva della Puglia tra i viaggiatori più facoltosi alla ricerca di una vacanza all'insegna del comfort e dell'esclusività. Allo stesso tempo, però, la regione è diventata una meta ambita anche per chi cerca esperienze autentiche come quelle offerte dall'enogastronomia pugliese, rinomata per i suoi vini pregiati e diversi prodotti culinari.Secondo un'indagine di Coldiretti e Noto Sondaggi, che è stata presentata a Roma nel corso di un evento al quale hanno partecipato vari esperti del settore agroalimentare, emerge un quadro chiaro: il rispetto dell'ambiente comincia proprio a tavola. Le strutture green e gli agriturismi mettono a disposizione esperienze uniche attraverso degustazioni di olio, di vino e di prodotti tipici locali, per un legame molto profondo tra i visitatori e il territorio.
L'agriturismo, in generale, è in crescita. Negli ultimi dieci anni la percentuale di turisti italiani che scelgono una vacanza sostenibile è raddoppiata, raggiungendo il 25%. Ma la sostenibilità non riguarda solo il soggiorno. Il 59% degli italiani è attento a fare scelte che riducano l'impatto ambientale, dalla destinazione ai mezzi di trasporto, fino ai servizi proposti dalle strutture. Un ruolo importante è svolto dai menu a chilometro zero e a base di prodotti biologici, che rappresentano il principale fattore di scelta per chi desidera un'esperienza rispettosa dell'ambiente.
Il boom del turismo sostenibile
Il fenomeno del turismo sostenibile è in crescita, con un valore economico che arriva anche oltre 1,5 miliardi di euro e 15,5 milioni di presenze nel corso del 2023. Di queste presenze, il 58% arriva da altri Paesi, una conferma dell'attrattività internazionale dell'intero settore.Le vacanze green spesso sono preferite per la capacità di ridurre l'impatto negativo sull'ambiente, come l'inquinamento, un problema che preoccupa molti italiani. Inoltre, si sta facendo sempre più strada quello che viene definito come turismo delle radici, che spinge molte persone a riscoprire le proprie origini e ad esplorare territori meno conosciuti, contribuendo al loro sviluppo.
Il concetto di turismo lento
Il turismo sostenibile, anche per quanto riguarda la Puglia, non rappresenta esclusivamente una questione di alimentazione, ma anche di come si vive il territorio. In Puglia, il concetto di turismo lento trova la sua espressione tra percorsi a piedi, escursioni in bicicletta o semplicemente passeggiate tra gli uliveti secolari. Le aziende agricole aprono le porte ai visitatori, con un'esperienza vicina alla natura, lontana dai ritmi frenetici.Le masserie pugliesi, antiche strutture immerse nella campagna, sono diventate simboli del turismo sostenibile. Molte di queste dimore storiche sono state trasformate in agriturismi, nei quali i visitatori possono gustare piatti a chilometro zero, preparati con ingredienti coltivati direttamente nelle aree circostanti. Vivere qualche giorno in una masseria vuol dire assaporare l'essenza vera della regione, nella quale natura e ospitalità diventano un connubio perfetto.
La Puglia dimostra come l'enogastronomia possa essere il motore di un turismo sostenibile, che valorizza il territorio senza sfruttarlo. La regione pugliese si conferma come un modello virtuoso, capace di ispirare altre realtà.
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