Turismo per la crescita inclusiva, la persona oltre le statistiche
Nella 42ma Giornata Mondiale del Turismo del prossimo 27 settembre don Sergio Di Nanni invita alla riflessione
venerdì 24 settembre 2021
In occasione della Giornata Mondiale del Turismo 2021, il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale riconosce il grave impatto della pandemia da COVID-19 sulle imprese e sui lavoratori impegnati in questo settore, in particolare, i lavoratori part-time e a bassa retribuzione che ricevono sussidi statali, nonché quei lavoratori che si trovano senza alcun sostegno economico.
«Approccio inclusivo al turismo. Ruota intorno a questo concetto il messaggio del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale in vista della prossima Giornata mondiale del Turismo del 27 settembre, indetta dall'Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite. E l'approccio inclusivo richiama -sottolinea Don Sergio Di Nanni, Direttore Ufficio della Diocesi di Andria per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport- come nell'insegnamento tante volte espresso dal Papa, ad un'economia rispettosa e equa, al benessere sociale ed economico di tutta l'umanità, all'opportunità per ciascuno di uno sviluppo integrale. Non si può tornare, dopo la pandemia, alle medesime false sicurezze delle strutture precedenti; abbiamo bisogno -si legge nel messaggio- di sistemi accessibili e rispondenti alle necessità basilari della vita che sono terra, casa e lavoro».
Il cardinale Turkson a nome di tutto il Dicastero cita un esempio concreto di sviluppo inclusivo, quello "fraterno" generato intorno ai tanti casi di disagio che la pandemia ha causato. "Esprimiamo -si legge nel messaggio- la nostra sincera gratitudine" a tutti coloro che in questo periodo critico generato dalla pandemia, si sono impegnati a sostenere "materialmente e spiritualmente, le persone che si trovano in difficoltà economica a causa della sospensione delle attività turistiche". Il messaggio cita i molteplici sforzi per le migliori soluzioni che in molte chiese i pastori e i loro collaboratori, supportati da associazioni nazionali e locali specie le Caritas, hanno compiuto per rimediare al disagio sociale. "Questo -sottolinea il messaggio- è un esempio concreto dello sviluppo inclusivo: quella 'nuova fraternità capace di aiuto reciproco e di stima vicendevole' della quale abbiamo urgente bisogno".
«Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale -conclude Don Sergio- incoraggia ad un turismo che permetta l'incontro di persone e territori dove l'"amministrazione della bellezza apra a stili di vita rispettosi degli altri e del pianeta».
«Approccio inclusivo al turismo. Ruota intorno a questo concetto il messaggio del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale in vista della prossima Giornata mondiale del Turismo del 27 settembre, indetta dall'Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite. E l'approccio inclusivo richiama -sottolinea Don Sergio Di Nanni, Direttore Ufficio della Diocesi di Andria per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport- come nell'insegnamento tante volte espresso dal Papa, ad un'economia rispettosa e equa, al benessere sociale ed economico di tutta l'umanità, all'opportunità per ciascuno di uno sviluppo integrale. Non si può tornare, dopo la pandemia, alle medesime false sicurezze delle strutture precedenti; abbiamo bisogno -si legge nel messaggio- di sistemi accessibili e rispondenti alle necessità basilari della vita che sono terra, casa e lavoro».
Il cardinale Turkson a nome di tutto il Dicastero cita un esempio concreto di sviluppo inclusivo, quello "fraterno" generato intorno ai tanti casi di disagio che la pandemia ha causato. "Esprimiamo -si legge nel messaggio- la nostra sincera gratitudine" a tutti coloro che in questo periodo critico generato dalla pandemia, si sono impegnati a sostenere "materialmente e spiritualmente, le persone che si trovano in difficoltà economica a causa della sospensione delle attività turistiche". Il messaggio cita i molteplici sforzi per le migliori soluzioni che in molte chiese i pastori e i loro collaboratori, supportati da associazioni nazionali e locali specie le Caritas, hanno compiuto per rimediare al disagio sociale. "Questo -sottolinea il messaggio- è un esempio concreto dello sviluppo inclusivo: quella 'nuova fraternità capace di aiuto reciproco e di stima vicendevole' della quale abbiamo urgente bisogno".
«Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale -conclude Don Sergio- incoraggia ad un turismo che permetta l'incontro di persone e territori dove l'"amministrazione della bellezza apra a stili di vita rispettosi degli altri e del pianeta».