Turismo culturale: 3° posto per la Puglia con +18,3% di visite

Questo l’effetto della riforma 2014 del MiBACT. Franceschini: «Piena dignità giuridica ai musei»

martedì 14 novembre 2017 16.00
Incremento di visite del 18,3% e aumento di incassi del 13,5%. È con questi dati che la Puglia si colloca tra le regioni più virtuose in termini di visitatori e incassi, con Liguria (+22,7% e +8,4%), Veneto (+20% e +73,7%), Friuli Venezia Giulia (+13,7% e +19,2%), Toscana (+10,5% e +14,9%) e Campania (+10,8% e +13,9%), guadagnandosi il 3° posto nazionale per incremento di visite.

Questo è emerso dall'esperienza dei primi Direttori dei Musei Autonomi Italiani in seguito alla riforma prevista dal nuovo regolamento di organizzazione del MiBACT del 2014, che ha riguardato i Musei statali in Italia ed è stata definita una vera e propria rivoluzione.

Quattro sono stati i principali obiettivi della riforma: recupero della missione di educazione e ricerca di competenza del MiBACT; creazione di un sistema museale nazionale; autonomia degli Istituti museali; progettazione culturale pubblica, con nuove regole per l'affidamento dei servizi aggiuntivi.

È anche grazie a questa riforma che, dal 2013 ad oggi, i visitatori nei musei statali sono aumentati del 18,5% (+7 milioni), arrivando al record di 45,5 milioni di ingressi nel 2016 e confermando un positivo trend di crescita anche nel 2017. Garantire la fruizione e la valorizzazione del patrimonio culturale sono stati i presupposti che hanno determinato un mutamento storico: il riconoscimento, nel 2015, del ruolo della cultura come servizio pubblico essenziale.

Dopo l'anno record del 2016, con 45,5 milioni di visitatori e circa 175 milioni di euro di incassi, il 2017 conferma un trend di crescita dei musei statali italiani significativo: tra gennaio e settembre i visitatori sono cresciuti del +9,4%, mentre gli introiti sono aumentati del +13,5%.

«La riorganizzazione del Ministero sta dando i suoi frutti. – afferma il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini - A tre anni dalla riforma che ha riconosciuto ai musei dello Stato piena dignità giuridica come Istituti, i visitatori nei luoghi della cultura statali sono passati da 38,5 milioni a 45,5 milioni e gli incassi hanno raggiunto i 175 milioni di euro. Numeri che sono destinati ad aumentare anche quest'anno, con la crescita del 9,4% dei visitatori e del 13,5% degli introiti nei primi 9 mesi, e che testimoniano una radicale inversione di tendenza dovuta alle importanti novità introdotte con il sistema museale nazionale».

Capitolo a parte i 30 musei autonomi: registrano un incremento del numero di visitatori di +11% e un aumento degli incassi di +14,5%.

Questa tendenza fa prefigurare il possibile raggiungimento di un altro record per il 2017: 50 milioni di visitatori. Tutto questo è il merito di una strategia di valorizzazione del sistema museale nazionale, delle domeniche gratuite e anche dell'incremento dello sviluppo turistico che l'Italia ha registrato negli ultimi anni. Il gradimento nei confronti del sistema museale nazionale è ancora più marcato se si considerano i nuovi istituti autonomi. Il focus sui primi venti musei e Parchi Archeologici del Colosseo e di Pompei evidenzia una crescita ancora più forte nel confronto tra i primi 9 mesi del 2017 e l'analogo periodo del 2016: i visitatori aumentano dell'11% e gli introiti del 14,5%.
Dati Puglia